Il Festival di Cannes festeggia la 70esima edizione: 10 cose da non perdere
Si apre la kermesse sulla Croisette tra ritorni, esordi e sorprese
Pronti, via: dal 17 al 28 maggio il Festival di Cannes festeggia un compleanno importante, i 70 anni. Con un programma ricco, i motivi di interesse tra film, star ed eventi sono moltissimi. Dalla presenza di Michael Haneke, per cui c'è già chi pronostica la Palma d'oro sulla fiducia, fino all'anteprima della nuova stagione di "Twin Peaks", passando per la triplice veste in cui apparirà la diva Nicole Kidman, protagonista in due film e una serie tv.
Michael Haneke ci ha abituati a capolavori ed è un collezionista di Palme, "Amour" nel 2012, "Il Nastro Bianco" nel 2009, ma anche miglior regista per "Caché" nel 2005, Grand Prix della giuria con "La Pianista" nel 2001. Chissà se "Happy End", l'ultimo atteso film con l'attrice feticcio Isabelle Huppert e Jean Louis Trintignant, darà al regista il record assoluto?
"Twin Peaks", anche se è tv e non cinema, rappresenta comunque un appuntamento troppo ghiotto per Cannes. Non solo perchè la serie cult anni 90 ha fatto da apripista alle serialità d'autore, ma soprattutto perché dietro la macchina da presa c'è di nuovo
David Lynch, che vinse la Palma con "Cuore selvaggio" nel 1990. Sulla Croisette si presenteranno Naomi Watts, Richard Chamberlain, Jim Belushi, Amanda Seyfried e la nostra Monica Bellucci accanto ai protagonisti Kyle MacLachlan, Sheryl Fenn.
Tra i film più attesi del festival c'è
"Wonderstruck" di Todd Haynes. Il regista di "Carol" lo ha tratto da una graphic novel di Brian Selznick (l'autore di Hugo Cabret). E' la storia di due ragazzini di 10 anni, Ben e Rose, separati dal tempo (lui vive nel '77 lei nel '27) ma misteriosamente connessi.
Michel Hazanavicius, il regista Oscar di "The Artist", si ripresenta a Cannes dopo 6 anni ma anche dopo il disastro "The Search". E proporrà "Le Redoutable", raccontando il mito Jean Luc Godard interpretato da Louis Garrel. Fischi o applausi per lui?
Sofia Coppola torna sulla Croisette ribaltando al femminile il romanzo "The Beguiled" di Thomas Cullinan, già adattato da Don Siegel ne "La notte brava del soldato Jonathan". La regista racconta la solitudine di tre donne (Nicole Kidman, Kirsten Dunst ed Elle Fanning) risvegliata dal soldato dell'Unione Colin Farrell.
Le vere dive non esistono più? Sbagliato. Cercate alla voce
Nicole Kidman, che sarà presente in vari titoli, due in concorso (oltre a "L'Inganno" è in "The Killing of a Sacred Deer" di Yorgos Lanthimos), uno fuori concorso, "How to talk to girls at parties" di John Cameron Mitchell, e persino negli "eventi" con l'anteprima della serie tv "Top of the lake: China Girl" di Jane Campion.
Netflix non si fa mancare da qualche tempo anche il cinema. Il colosso della tv via web a Cannes ha centrato il colpo di ben due film candidati alla Palma d'oro, "The Meyerowitz Stories" dell'americano Noah Baumbach e "Okja" del sud coreano Bong Joon Ho. In Francia c'è stata una ribellione. Se per quest'anno va così, dal prossimo ci dovrà essere il passaggio obbligatorio in sala per essere presente al festival francese.
Tante le opere prime da registi nel festival ma tre sono particolarmente attese: il primo film a 80 anni di
Vanesse Redgrave, "Sea sorrow" (riflessione personale sull'emergenza rifugiati), quello a 27 anni della star
Kristen Stewart con il cortometraggio "Come Swim". E quello del nostro
Roberto De Paolis con "Cuori puri", selezionato alla Quinzaine, storia d'amore nel territorio conflittuale della periferia.
Per quanto riguarda i ritorni nel "club" di Cannes, come si chiama in gergo la cerchia dei registi amati (e ricambiati) dal festival, tanti saranno i nomi noti: dal presidente di giuria
Pedro Almodovar, al giurato
Paolo Sorrentino, fino alla presenza Fuori Concorso di
Roman Polanski.
Da non perdere l'installazione in realtà virtuale del premio Oscar Alejandro Inarritu e Emmanuel Lubezki dedicata ai migranti del Messico e al muro americano. L'interesse è altissimo e promette di essere tra le cose emozionanti di questa edizione.