Torna l'emergenza migranti: 10mila arrivi in più rispetto al 2016
Complici le condizioni del mare e l'instabilità della situazione politica in Libia che favoriscono le partenze
Torna l'emergenza migranti. La rotta del Mediterraneo solo nel weekend è stata solcata da 51 imbarcazione per un totale di oltre 7mila 300 arrivi sulle coste italiane. Da inizio anno sono sbarcate 37mila persone, diecimila in più rispetto allo stesso periodo del 2016. Nel weekend pasquale gli arrivi erano stati oltre 9mila, segno che la "tregua" è finita, complice l'arrivo del bel tempo e l'instabilità della situazione politica in Libia.
Oltre 1.150 morti da inizio anno - Secondo quanto riferito dall'Unhcr, da inizio anno oltre 1.150 persone hanno perso la vita tentando di raggiungere l'Italia attraverso il Mediterraneo. L'ultima tragedia domenica dopo il naufragio di un gommone su cui viaggiavano circa 140 migranti: sarebbero circa un'ottantina i dispersi.
"Dall'inizio del 2017 una persona su 35 è morta durante il viaggio in mare fra la Libia e l'Italia. Salvare vite umane deve essere la priorità assoluta per tutti e, alla luce del recente aumento degli arrivi, esorto ulteriori sforzi per salvare le persone lungo questa rotta pericolosa. E' una questione di vita o di morte, che che si appella al più basico senso di umanità di ognuno di noi, e che non dovrebbe essere mai messa in discussione", ha spiegato l'Alto commissario per i rifugiati, Filippo Grandi.
Giallo sui numeri dell'ultima tragedia - Ma secondo il racconto di alcuni profughi sopravvissuti all'ultimo naufragio nel mar Mediterraneo, le vittime non sarebbero 80 perché ci sarebbero 200 migranti dispersi. Diversi cadaveri, intanto, sono stati portati sulle coste libiche dalla corrente del mare. Più di 60 migranti si teme siano morti e i corpi di altri tre sono stati recuperati sabato al largo della Libia, hanno raccontato i superstiti portati in Sicilia alla guardia costiera italiana, aggiungendo un dato che non corrisponde alle stime dell'Unhct: sulla barca partita dalla Libia viaggiavano circa 120 persone.
In un altro episodio, la guardia costiera libica ha portato in salvo sette sopravvissuti nel fine settimana che erano a bordo di un'imbarcazione con oltre 170 profughi a bordo, secondo le autorità libiche affondata a causa del sovraccarico. L'ong Medical Corps ha confermato il dato. Tra i dispersi ci sono più di 30 donne e nove bambini. Undici corpi senza vita sono stati portati a riva a ovest di Zawiya, ha riferito la Mezzaluna rossa, di cui varie donne e una bambina di meno di un anno. Da giovedì sono circa 7.500 le persone salvate al largo delle coste libiche, hanno fatto sapere le autorità locali e italiane.