La Repubblica Dominicana e l’isola di Saona
Le inviate di Donnavventura ci accompagnano in questa perla dei Caraibi, tra colori, spiagge e splendido mare
La Repubblica Dominicana è una delle mete più gettonate e alla portata degli amanti dei Caraibi che ne apprezzano i colori, la vivacità, il clima invitante durante tutto l’anno, le lunghe spiagge e, non ultimo, il suo splendido mare.
Si estende sui due terzi dell’isola di
Hispaniola, la seconda più grande delle Antille dopo Cuba, mentre il restante terzo appartiene allo Stato di Haiti. Cristoforo Colombo vi approdò nel 1492, stabilendo la prima colonia spagnola nelle Americhe e scoprendo i primi giacimenti d’oro che, però, con il loro esaurirsi, comportarono l’abbandono spagnolo dell’isola, lasciando campo libero a pirati e filibustieri che la scelsero come base per le loro scorrerie nel Mar dei Caraibi.
All’estremità sud-orientale del Paese, si trova il
piccolo villaggio di pescatori di Bayahibe, che rappresenta un ottimo punto di partenza per andare a scoprire, navigando, questa parte di isola e raggiungere una meta incantevole: la piccola isola di Saona.
L’isola si sviluppa parallelamente all'estremità sud orientale del Paese, per una lunghezza di 22 chilometri e una larghezza di 5 chilometri circa, vantando spiagge dalla sabbia bianca, lambite da verdi e slanciate palme che ondeggiano al vento.
Il villaggio dell’isola prende il nome di Manu Juan ed è abitato solamente da 500 persone che vivono principalmente di pesca o di vendita di manufatti artigianali.
La lunga
playa Saona conquista con la sua sabbia dal candido color avorio, accarezzata dalle acque turchesi del Mar del Caribe, insieme al ritmo contagioso della musica, che insieme alla danza, occupa un posto fondamentale nella cultura dominicana.
È davvero uno spettacolo quello che il sole regala con il calare della sera, trasformandosi in un disco incandescente che irradia una calda luce che arrossa ogni cosa, facendo esplodere il cielo e infuocando il mare fino ad un attimo fa di un azzurro tenue e delicato.