Afghanistan, Usa sganciano la "madre di tutte le bombe" su una base Isis

Obiettivo: colpire i tunnel dello Stato islamico. Ma anche possibile avvertimento alla Corea del Nord. Trump: "Altro grande successo". Ma Pyongyang reagisce: "Circolo vizioso". Il bilancio è di 82 morti

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Gli Stati Uniti hanno sganciato una bomba sull'Afghanistan orientale con l'obiettivo di colpire l'Isis. Lo rende noto la Cnn citando fonti militari Usa. Si tratterebbe di una cosiddetta bomba MOAB, la madre di tutte le bombe non nucleari, che pesa quasi 10 tonnellate e ha la forza di distruggere tutto nel raggio di centinaia di metri. Sarebbe la prima volta che viene utilizzata in combattimento.

La GBU-43 Massive Ordnance Air Blast Bomb, definita informalmente la "madre di tutte le bombe" (Mother Of All Bombs) è stata lanciata intorno alle 19, ora locale. Obiettivo: colpire i tunnel dell'Isis e i miliziani nel distretto di Achin, nella provincia di Nangarhar. Questa bomba guidata è stata sviluppata durante la guerra in Iraq.

Afghanistan, 82 morti in raid Usa contro Isis - E' di almeno 82 morti il bilancio delle vittime della "superbomba" sganciata giovedì dalle forze aeree statunitensi. Lo hanno reso noto fonti governative del Paese, escludendo che fra i morti vi siano dei civili.

Possibile avvertimento alla Corea del Nord - Non è da escludere che l'uso della super bomba sia anche un avvertimento alla Corea del Nord. Gli Usa, riferisce la Nbc citando fonti dell'intelligence, sono pronti ad un raid preventivo con armi convenzionali contro la Corea del Nord se e quando i responsabili politici saranno convinti che Pyongyang si stia preparando a un test nucleare. Le fonti credono che un test nucleare possa verificarsi durante il fine settimana.

Trump: "La super bomba un altro grande successo" - "Un'altra missione di successo, sono molto orgoglioso dei nostri militari", ha commentato Trump. "I soldati americani - ha poi aggiunto - hanno la mia totale autorizzazione", cioè carta bianca.

Casa Bianca: "Evitati danni collaterali" - Il portavoce della Casa Bianca, Sean Spicer, ha confermato in apertura del briefing quotidiano che gli Stati Uniti hanno colpito l'Afghanistan sganciando una bomba mirata a colpire "tunnel e grotte usate dai miliziani dell'Isis". Spicer ha quindi sottolineato che nell'azione "sono state prese tutte le precauzioni per evitare vittime civili e danni collaterali", rimandando poi al Pentagono per ulteriori dettagli.

Pyongyang: Trump ha creato un "circolo vizioso, faremo test nucleari" - Il viceministro degli Esteri nordcoreano Han Ryol ha accusato il presidente americano Donald Trump di aver creato un "circolo vizioso" di tensioni nella penisola coreana. Han ha quindi sottolineato che di fronte a un attacco preventivo americano Pyongyang "non terrà le braccia incrociate" e che il prossimo test nucleare sarà condotto quando il quartier generale supremo nordcoreano lo riterrà più opportuno.