Auto nel posto riservato a disabile, condannato per violenza privata
La Cassazione ha rigettato il ricorso di un automobilista, a Palermo, che aveva parcheggiato la vettura nell'area riservata a una donna. L'infrazione del codice è stata risolta con una sentenza penale
Ha parcheggiato l'auto nel posto riservato ad hoc a una donna disabile per questo ha commesso una reato penale. E' la sentenza storica della Corte di Cassazione che ha rigettato il ricorso di un automobilista denunciato da una donna, condannandolo per violenza privata: il suo mezzo è rimasto fino alle 2 di notte nel parcheggio riservato alla disabile, fino cioè all'arrivo della polizia municipale di Palermo.
Come scrive
il Giornale di Sicilia, "l'automobilista imputato aveva provato a difendersi sostenendo che
la macchina era intestata a lui ma che era in uso a figlio e nuora. Tesi che, senza prove oggettive, è stata rigettata dai giudici".
Il caso non è stata risolto con una semplice multa per infrazione stradale ma con
una condanna penale poiché "il parcheggio era "espressamente riservato a una determinata persona per ragioni attinenti al suo stato di salute" quindi "alla generica violazione della norma sulla circolazione stradale si aggiunge
l'impedimento al singolo cittadino a cui è riservato lo stallo di parcheggiare lì dove solo a lui è consentito lasciare il mezzo".