Ministero Salute: preoccupa aumento morbillo, +230% rispetto al 2016
Il boom perché "i genitori rifiutano la vaccinazione, nonostante le evidenze scientifiche". Lorenzin: "Applicare subito il piano vaccini"
Da inizio anno è stato registrato un preoccupante aumento del numero di casi di morbillo in Italia con un incremento di oltre il 230% rispetto allo stesso periodo del 2016. Lo rende noto il ministero della Salute. La maggior parte dei contagi in Piemonte, Lazio, Lombardia e Toscana. Il motivo? "I genitori rifiutano la vaccinazione, nonostante le evidenze scientifiche e i provvedimenti di alcune Regioni", spiegano dal ministero.
"Il ministero attiverà ogni possibile procedura per garantire la piena realizzazione degli obiettivi del recente Piano nazionale di prevenzione vaccinale e per riguadagnare rapidamente le coperture vaccinali che si sono abbassate pericolosamente nel corso degli ultimi anni", ha assicurato il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin.
"Nonostante il Piano di eliminazione del morbillo sia partito nel 2005 e la vaccinazione contro il morbillo sia tra quelle fortemente raccomandate e gratuite, nel 2015 la copertura vaccinale contro il morbillo nei bambini a 24 mesi (coorte 2013) è stata dell'85,3% (con il valore più basso pari al 68% registrato nella PA di Bolzano e quello più alto in Lombardia con il 92,3%), ancora lontana dal 95% che è il valore soglia necessario ad arrestare la circolazione del virus nella popolazione".