Investito dal treno, amici vittima: "Non eravamo lì per un selfie"
Secondo quanto hanno raccontato gli altri due teenager alla polizia ferroviaria, i tre stavano cercando la via più breve per raggiungere il centro di Soverato
I due amici di Leandro Celia, il ragazzo morto dopo essere stato travolto da un treno sui binari a Soverato (Catanzaro), hanno detto che non erano lì per farsi un selfie. Lo ha dichiarato Barbara Caccia, della polizia ferroviaria, spiegando che i tre teenager "stavano attraversando il ponte ferroviario" per raggiungere il centro del paese.
"Sono passati di lì - dice la polfer al Giornale Radio Rai - perché pensavano di percorrere la strada più diretta per la loro destinazione. Il cellulare della vittima è stato sequestrato ed è a disposizione dell'autorità giudiziaria, ma stando alle prime ricostruzioni non sembra che i tre stessero facendosi foto con gli smartphone".