Il Sudafrica affascinante ma meno conosciuto

Una serie di itinerari poco frequentati che riservano straordinarie sorprese, fino alle origini della nostra Terra.

Dai tipici paesini di pescatori della costa orientale ai tradizionali villaggi sulle verdi colline dello Zululand, da avventurosi altipiani semi desertici a massicci rocciosi che narrano la storia della terra, il Sudafrica si svela attraverso nuovi percorsi.

Un viaggio in Sudafrica è un invito all’esplorazione di una terra unica e straordinaria, in cui ogni tipo di viaggiatore può trovare spunti diversi per rendere la propria vacanza un’esperienza esclusiva che rimarrà per sempre nel cuore. La varietà dei paesaggi, l’immersione nella natura incontaminata e selvaggia, il melting pot di tradizione e cultura sono solo alcuni degli elementi che caratterizzano un itinerario di viaggio in Sudafrica. Ecco qualche suggerimento per andare alla scoperta di nuovi percorsi, un po’ ai margini delle mete più conosciute ma non per questo meno invitanti e appaganti.

Il circuito delle meraviglie - A circa 150 chilometri lungo la costa a nord di Cape Town, si sviluppa il West Coast Foodie Route un itinerario circolare, inaugurato lo scorso anno, da percorrere in self-drive con 10 suggestive tappe: il West Coast National Park, Langebaan, Saldanha Bay, Jacobsbaai, Paternoster e Cape Columbine, Sant'Elena e Shelley Point, Velddrif, West Coast Fossil Park, Hopefield e il Thali Thali Game Lodge. La prima tappa è il West Coast National Park, un ecosistema tanto vario quanto interessante e un vero e proprio paradiso per il birdwatching, da marzo a ottobre, quando si osserva il passaggio degli uccelli migratori.

Il mare e i bistrò - Il percorso lungo la costa è invece caratterizzato dai villaggi di pescatori tipici della West Coast, da Langebaan, con le sue case bianche e i tetti grigi e spioventi, a Jacobsbaai e Velddrif, fino a giungere a Paternoster, il più antico porticciolo della West Coast, famoso per l’aragosta e i cottage bianchi e la lunga spiaggia che prosegue deserta e selvaggia per chilometri. Lungo l’itinerario sono numerosi ed estremamente tipici i ristorantini e i bistro in cui assaporare le delizie del mare. Da non perdere però l’esperienza di acquistare pesce e aragoste a pochi euro direttamente dai pescherecci al rientro dalla battuta di pesca.

Tra relax e avventure - Chi cerca pace, tranquillità e avventura può spingersi ancora più a nord fino al Namaqwa Coastal Route, un itinerario lungo l’inesplorata costa sudoccidentale del Northern Cape, in un’area di miniere diamantifere da poco aperta al turismo. Il percorso, di circa 250 chilometri, si snoda sulla costa da Groenrivier Mouth a Port Nolloth ed è ideale per viaggiatori che amano avventurarsi anche in percorsi 4x4. Il paesaggio è selvaggio e inviolato e alterna spiagge e scogliere incontaminate con occasionali avvistamenti di delfini e balene, alla flora e fauna endemica del veld sudafricano nell’interno, caratterizzato da un altopiano erboso e semi desertico.

Relitti misteriosi sulla costa - Per chi proviene da Città del Capo, il tracciato inizia nel Namaqwa National Park con attività che vanno da escursioni in mountain bike o a piedi alla scoperta di molte piante autoctone, animali e insetti. Nei mesi di agosto e settembre, le valli del Namaqualand si ricoprono di fiori selvatici. Più di 1.000 delle 3.500 specie vegetali stimate sono endemiche. Viaggiando lungo la costa, si scoprono invece, oltre le alte dune sabbiose, misteriosi relitti navali visitabili con tour organizzati.

Le Mille colline sull’Oceano Indiano - Spostandosi sull’Oceano Indiano, dalla città di Durban parte un interessante itinerario alla scoperta della cultura Zulu e delle linee e colori rilassanti del paesaggio del KwaZulu Natal. Si tratta della Valley of a Thousand Hills Route che prende il nome dalle migliaia di colline che, attraversate dal fiume Umgeni River, scivolano dolcemente dai possenti monti Drakensberg verso la costa. Lo splendore naturale combinato al ricco patrimonio culturale dell’etnia Zulu, rendono questa zona semplicemente incantevole. Nella Valle delle Mille Colline è possibile scoprire la cultura tribale africana del passato e del presente avvicinandosi agli usi e alle credenze del popolo Zulu, attraverso racconti misti di storia e leggenda, energici canti e danze, artigianato di ceramica e tessuti e cucina tradizionale.

Alle origini della Terra - Se non si è interessati solo alle antiche tradizioni popolari ma si vuole saperne di più sulle origini del nostro pianeta, in Sudafrica la Genesis Route , nel cuore della provincia del Mpumalanga poco più a sud del rinomato parco Kruger, ripercorre la genesi della vita nelle montagne Makhonjwa. L’itinerario comprende la più antica e meglio conservata sequenza di rocce vulcaniche e sedimentarie della Terra, datate ben 3,5 miliardi di anni.

Per maggiori informazioni : www.southafrica.net