Covid, Oms: "Dati promettenti sul vaccino Moderna, si approvi in fretta" | Azienda Usa "avverte" Ue su ritardo trattativa

Ue verso l'accordo con la casa farmaceutica americana per 160 milioni di dosi. Ma i primi a riceverlo saranno gli americani

L'Organizzazione mondiale della sanità ritiene che i dati sul vaccino Moderna siano "estremamente promettenti" e il direttore generale aggiunto Ranieri Guerra precisa che la multinazionale Usa "si è avvalsa anche di un contributo del governo federale americano. Immagino che i dati siano estremamente controllati". Ecco perché quindi l'Oms auspica "un'approvazione rapida degli organi regolatori" per "iniziare la distribuzione quanto prima". 

Ue verso accordo per 160 milioni dosi vaccino - La commissione europea ha concordato con Moderna "la fornitura di 160 milioni di dosi ma ora continuiamo con le negoziazioni e dobbiamo vedere come tradurre questa intenzione in contratto". Lo ha dichiarato il portavoce della Commissione europea, Stefan De Keersmaecker, in conferenza stampa.

Moderna a Ue: "Ritardo contratto rallenterà distribuzione" - La società americana di biotecnologia Moderna ha avvertito l'Europa che il prolungarsi dei negoziati per comprare dosi del suo vaccino anti-Covid rischia di rallentarne la distribuzione, mentre altri Paesi hanno la priorità perché hanno firmato già da mesi. Lo ha detto il Ceo di Moderna, Ste'phane Bancel, in un'intervista all'Afp. "E' chiaro che il ritardo non limiterà la quantita' totale (di dosi, ndr), ma rallenterà la distribuzione", ha detto Bancel. Gli Stati Uniti hanno prenotato 100 milioni di dosi all'inizio di agosto e "abbiamo già diversi milioni di dosi in magazzino" negli Usa, pronte a essere distribuite non appena ci sarà l'autorizzazione al commercio, presumibilmente a dicembre.
 

Moderna: i primi ad essere forniti saranno gli Stati Uniti - Moderna è un'azienda biotech americana che è stata finanziata con quasi un miliardo di dollari dal governo Usa e che ha annunciato i risultati più promettenti finora. E proprio per questo i primi ad essere forniti saranno gli Stati Uniti.