Epidemia Covid, riattivato il comitato operativo della Protezione Civile

Appelli dei sindaci sull'uso della mascherina in attesa del nuovo Dpcm. In Campania scatta il coprifuoco anti movida. Fonti di Palazzo Chigi smentiscono chiusure anticipate locali in tutta Italia

Milano, in centro domina la mascherina sul volto

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Riattivato in Protezione Civile il Comitato operativo che ha affrontato i primi mesi dell'emergenza Covid. Già svolta la prima riunione per fare il punto della situazione in merito alla pressione sugli ospedali e l'approvvigionamento di materiali. All'incontro hanno partecipato il capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli, il Commissario per l'Emergenza, Domenico Arcuri, tecnici e assessori in rappresentanza delle varie regioni. 

Scatta "coprifuoco" per movida in Campania - Bar, gelaterie, pasticcerie ed esercizi similari dovranno essere chiusi, con decorrenza immediata e fino al 20 ottobre, dalle 23 alle 6 del giorno successivo. Scatta il "coprifuoco" per la movida, secondo quanto previsto da una ordinanza della Regione Campania pubblicata sul Bollettino ufficiale. Inoltre, sempre nello stesso periodo, pasticcerie ed esercizi similari scatta l'obbligo di chiusura dell'attività dalle ore 23 alle ore 6 del giorno successivo nei giorni da domenica a giovedì. Dalle ore 24 alle ore 6 del giorno successivo, nei giorni di venerdì e sabato.  Per ristoranti, pizzerie ed altri esercizi della ristorazione (pub, vinerie, kebab e similari), è fatto obbligo di prevedere l'ultimo ingresso dei clienti nonché degli avventori per asporto alle ore 23 per l'intera settimana. Le consegne a domicilio sono consentite senza limiti di orario.

Fonti Palazzo Chigi: nessun coprifuoco e chiusura locali - "Non c'è nessuna intenzione da parte del governo di chiudere ristoranti, bar e locali come si legge su alcune testate, né di anticiparne l'orario di chiusura introducendo di fatto un coprifuoco". E' quanto sottolineano fonti di Palazzo Chigi.


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Sala ai milanesi: "Vi prego, usate la mascherina" - "Se ci guardiamo intorno, a quello che sta succedendo in tante grandi città, come Parigi, Londra, che non sono lontane, c'è da essere preoccupati. Ma più che preoccupati, attenti. La prima domanda che dobbiamo farci è cosa possiamo fare noi singoli cittadini. E la parola del giorno è mascherina. Io vi prego: utilizzate la mascherina, tutti, lo dico in particolare ai giovani, cercando di essere sempre vicino a loro e comprensivo, ma utilizzatela. È assolutamente importante perché è chiaro che questa e' una vita, una societa' anomala, ma e' vita. E ve lo dice uno che e' passato anche in momenti piu' difficili nella sua vita e forse per questo apprezza di piu' questa vita anomala. Proteggiamola". Lo ha detto il sindaco di MIlano, Beppe Sala, in un video postato sui suoi profili social.

Sileri: Avanzata numeri contenuta, no casi Lazio o Campania - "Non possiamo paragonare la situazione di oggi con quella del 21 aprile, quando il virus era entrato prepotentemente in Italia. Adesso la situazione è completamente diversa, non possiamo fare il confronto, oggi il virus circola ma molto poco e l'avanzata del virus e' stata contenuta. Ci sono focolai sparsi con cui dobbiamo convivere ma non c'è un caso Lazio, Campania o Lombardia". Lo dice il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri. "I numeri che vediamo oggi non devono provocare allarme o preoccupazione, ma sono numeri da prendere in considerazione. C'è un aumento, lento, progressivo, e i contagi nelle prossime settimane saliranno sicuramente molto di più di quello che osserviamo oggi, ma avere contagiati positivi non vuol dire necessariamente malati - sottolinea -. Leggere e capire la situazione, più che preoccuparcene. La situazione e' complessa, sarà un lungo inverno, ma abbiamo strumenti e capacita' diverse: non sarà come a marzo ed aprile. Purche' si mantenga rispetto delle regole".

Di Maio: "Virus sta tornando, non vanifichiamo sforzi fatti" - "Metà marzo, eravamo nel bel mezzo del lockdown in Italia. Questa foto fece il giro del mondo in pochissimo tempo. Camion militari a Bergamo che trasportavano delle bare con dentro vittime del covid. Da quel giorno quelle immagini sono rimaste impresse nella mente di ogni italiano. Oggi non possiamo dimenticare quanto abbiamo sofferto in quei mesi. E non dobbiamo vanificare gli sforzi compiuti da medici, infermieri, operatori sociosanitari, forze dell'ordine, volontari. Donne e uomini che durante la pandemia non si sono mai fermati per dare il proprio sostegno a chi stava soffrendo, a chi lottava tra la vita e la morte". Lo scrive su Facebook il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio.