Coronavirus, 1.397 nuovi casi e 10 morti: +11 in terapia intensiva | Vaccini, partiti test Sanofi-Gsk per la fase 1/2
In calo i tamponi, a quota 92mila, circa 10mila in meno rispetto al picco record di mercoledì. In crescita i guariti/dimessi: +289
E' di 10 morti e 1.397 nuovi contagiati il bilancio dell'emergenza coronavirus in Italia nelle ultime 24 ore. Numeri in crescita rispetto a mercoledì, quando si erano registrati 1.326 positivi e 6 decessi. In calo i tamponi, a quota 92mila, circa 10mila in meno rispetto al picco record di mercoledì. Continua a salire il numero dei pazienti ricoverati in terapia intensiva: sono in tutto 120, con un aumento di 11 persone in 24 ore.
Il numero complessivo dei test fatti dall'inizio dell'epidemia sale a 8.921.658. È quanto emerge dai dati del ministero della Salute.
Crescono i guariti/dimessi Crescono di 289 unità i guariti/dimessi segnalati nelle ultime 24 ore dal ministero della Salute. Mercoledì erano stati 257. Il totale raggiunge i 208.490.
Casi in ogni regione: la più colpita è la Lombardia, seguita dalla Campania In tutte le regioni italiane sono stati segnalati dei casi di coronavirus. Al contrario di mercoledì, quando il Molise è stato a contagio zero (giovedì 3 settembre 2). Fra le più colpite, la Lombardia con 228 positivi, seguita dalla Campania con 193 casi. In tripla cifra anche Lazio (154), Emilia-Romagna (118), Veneto (115) e Toscana (113).
Vaccino Covid, partiti i test Sanofi-Gsk per la fase 1/2 Intanto Sanofi e GSK hanno avviato la sperimentazione clinica di fase 1/2 per il loro vaccino Covid-19. Sono stati coinvolti un totale di 440 adulti sani in 11 siti di sperimentazione negli Stati Uniti. L'obiettivo annunciato dalle aziende è quello di produrre fino a un miliardo di dosi nel 2021. In prima linea ci sarà lo stabilimento di Anagni, che sarà il primo in Europa ad avviare la produzione del vaccino. Le aziende sono impegnate nel fornire i primi risultati già all'inizio di dicembre 2020, per un contestuale avvio di sperimentazione di fase 3.
Il vaccino candidato, sviluppato in collaborazione da Sanofi e GSK, è un vaccino a DNA-ricombinante in subunità basato su una tecnologia già utilizzata per la produzione del vaccino antinfluenzale quadrivalente ricombinante che consentirà di produrre un numero notevolmente maggiore di dosi. L'Italia è impegnata in prima linea nella produzione di questo nuovo vaccino contro il Covid-19 con il suo stabilimento di Anagni. Proprio l'hub italiano - insieme a Francia e Germania - sarà uno dei quattro impegnati nella produzione e realizzazione delle dosi .
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