Coronavirus, si espande la paura del contagio: due ragazzi in discoteca senza aspettare l'esito del tampone
Scatta l'allarme in due locali di Marche e Lombardia. Nel cremonese organizzato un rave party di tre giorni per Ferragosto
Cresce la preoccupazione per le conseguenze del ferragosto: in Lombardia e nelle Marche due giovani, entrambi di rientro da Malta, non hanno aspettato l'esito del tampone e hanno trascorso la notte del 14 agosto in discoteca. Entrambi sono risultati positivi: ora i locali hanno attivato le procedure per rintracciare tutti i presenti alla serata. Nel cremonese per celebrare la festività è stato organizzato un rave party della durata di tre giorni, senza il rispetto di nessuna misura di prevenzione o distanziamento.
Discoteca nel piacentino - Si tratterebbe di una ragazza parmense rientrata da una vacanza a Malta il caso riscontrato dalla Ausl di Piacenza. La paziente avrebbe effettuato il tampone senza attenderne i risultati. Nel frattempo, la giovane avrebbe partecipato a una festa presso il locale San Giuseppe nel comune di Alseno, in provincia di Piacenza. La Ausl ha invitato tutti i partecipanti alla serata a sottoporsi al test: il dipartimento di Sanità Pubblica di Parma ha messo a disposizione un ambulatorio dedicato.
Festa in uno stabilimento balneare - Dinamica quasi identica quella di Porto San Giorgio, nel fermano. Un giovane, rientrato anche lui da Malta ma in un periodo precedente all'obbligo di autoisolamento, ha partecipato alla serata evento organizzata dallo stabilimento balneare Tucano's Beach tra 14 e 15 agosto. Come per la ragazza parmense, nemmeno lui aveva atteso il risultato del tampone, che è arrivato nella giornata di lunedì 17 confermando la sua positività. A seguito della notizia, la Asl provinciale si è messa in moto per risalire a tutti i partecipanti. La direzione del locale ha diffuso una nota via social per facilitare l'identificazione i presenti.
Rave party sull'Adda - Molto più grave la situazione nel cremonese, dove per festeggiare il Ferragosto si sono riunite 1500 persone provenienti da tutta Europa per un rave party di tre giorni a Spino d'Adda. I giovani, senza rispettare nessuna norma anti-contagio, hanno ballato da venerdì notte fino alle prime luci di lunedì mattina. Le forze dell'ordine, guidate dalla Prefettura, non sono intervenute ma si sono limitate a controllare la zona identificando alcuni dei partecipanti.
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