Bonus Inps, Ubaldo Bocci si dimette da coordinatore del centrodestra a Firenze
L'ex candidato sindaco ribadisce di aver preso il bonus "per smascherare una legge fatta male" e di averlo destinato "a beneficenza".
Ubaldo Bocci si è dimesso dal ruolo di coordinatore del centrodestra in Palazzo Vecchio, a seguito delle polemiche sul bonus di 600 euro dell'Inps. Bocci, già candidato a sindaco di Firenze contro Dario Nardella, resta consigliere comunale. "Ho comunicato la mia decisione ai tre capogruppo di Fi, Fdi e Lega di lasciare l'incarico di coordinatore del centrodestra in consiglio comunale, perché la mia figura è divenuta ingombrante".
Sono uomo di centrodestra - afferma Bocci all'Ansa - e poiché mi rendo conto che in questa fase la mia figura è divenuta ingombrante, di ostacolo, ho deciso per lealtà verso la coalizione di lasciare questo ruolo". Bocci ribadisce di aver preso il bonus "per smascherare una legge fatta male" e di averlo destinato "a beneficenza".
"Il mio errore - aggiunge - non è stato percepire il bonus e poi darlo in beneficenza, ma ex post, col senno di poi, l'errore è stato non averlo restituito all'Inps dopo aver dimostrato l'approssimazione di questa legge".