Coronavirus, 412 nuovi casi e 6 morti | In 4 regioni obbligo di test e isolamento per chi rientra da Spagna-Grecia-Malta
Valle d'Aosta e Molise sono le uniche Regioni Covid-free. Ad Atene "arrivata la seconda ondata". Mini zona rossa nel Napoletano
In Italia tornano a salire i nuovi casi di coronavirus: sono 412, per un totale da inizio emergenza di 251.237. Nelle ultime 24 ore sono stati registrati altri 6 decessi (che nel complesso arrivano a 35.215). Solo 2 le Regioni senza nuovi casi (Valle d'Aosta e Molise) mentre i maggiori incrementi si registrano in Sicilia (+89), Lombardia (+68) e Veneto (+65).
In aumento attualmente positivi, terapie intensive e ricoveri In Italia continua a salire il numero di attualmente positivi, dei pazienti ricoverati nelle terapie intensive e delle persone ricoverate con sintomi negli altri reparti degli ospedali. Dai dati del ministero della Salute emerge infatti che sono 13.561 i malati, 193 in più rispetto a lunedì, 49 le persone in terapia intensiva (3 in più) e 801 quelle ricoverate con sintomi (22 in più). I pazienti in isolamento domiciliare sono invece 12.711, rispetto a lunedì 168 in più. Complessivamente, le persone dimesse o guarite dal virus sono 202.461, 213 in più rispetto a lunedì.
Nelle ultime 24 ore eseguiti 40.642 tamponi Sono 40.642 (+ 14.210 rispetto a lunedì) i tamponi effettuati in Italia. Complessivamente, fino ad oggi ne sono stati fatti 7.316.918. Grazie al sospetto diagnostico sono stati individuati 223.674 casi positivi, mentre le attività di screening ne hanno trovati 27.563.
Ricciardi: "Senza misure l'Italia come Paesi vicini" "I dati odierni relativi alla diffusione del contagio da coronavirus mostrano che l'Italia si trova in una situazione di allarme che però è controllata". Lo ha detto Walter Ricciardi, membro dell'esecutivo dell'Oms e consulente del ministero della Salute, aggiungendo che "se le misure di sicurezza venissero allentate potremmo trovarci nelle condizioni in cui si trovano quasi tutti i Paesi che ci circondano".
In Emilia-Romagna, Sicilia e Campania tampone obbligatorio per rientri da Spagna, Grecia e Malta Da mercoledì in Emilia-Romagna, Sicilia e Campania ci sarà l'obbligo di fare il tampone per chi rientra dalle vacanze da Spagna, Grecia e Malta. Ci si dovrà segnalare immediatamente ai dipartimenti di Sanità pubblica delle rispettive Ausl di residenza. Il tampone andrà fatto entro le 24 ore dal rientro. Se l'esito sarà negativo, non scatteranno provvedimenti di quarantena.
In Puglia isolamento per chi rientra dalle zone a rischio "Grecia, Malta, Spagna sono Paesi con alta circolazione virale in questo momento. Per questa ragione sto per emanare un'ordinanza che dispone, a partire da mercoledì l'obbligo di isolamento fiduciario di 14 giorni per chi rientra in Puglia da questi Paesi". Lo ha annunciato il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano. Per coloro che si autosegnalano si attiva la sorveglianza attiva da parte dei Dipartimenti di prevenzione delle Asl.
De Luca: "Tamponi a tutti i campani di rientro dall'estero" e istituisce mini zona rossa - Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, con un'ordinanza ha istituito una mini zona rossa nel Napoletano. La decisione è scattata dopo "il numero elevato di contagi registrati in una struttura ricettiva di Sant'Antonio Abate". Inoltre, il governatore campano ha annunciato: "A tutti i cittadini residenti in Campania che facciano rientro da vacanze all'estero con tratte dirette o attraverso scali o soste intermedie nel territorio nazionale è fatto obbligo di segnalarsi alla competente Asl per essere sottoposti a test sierologici e/o tamponi". E' ciò che dispone un'altra sua ordinanza.
Pozzallo, 73 migranti positivi: arriva l'esercito A Pozzallo arriverà l'esercito a presidiare l'hotspot di Pozzallo (Ragusa). Lo ha preannunciato il prefetto, Filippina Cocuzza, al sindaco Roberto Ammatuna, preoccupato per l'aumento dei casi di Covid-19 tra i migranti ospiti nella struttura, che sono saliti a 73. I militari arriveranno lunedì 17 agosto.
"In Grecia arrivata la seconda ondata" La Grecia, intanto, è entrata formalmente nella temuta seconda ondata di pandemia da coronavirus. Lo ha confermato al Guardian uno dei massimi esperti delle malattie infettive del Paese. Dopo aver registrato il numero più alto di diagnosi positive - un record di 203 casi domenica - il Paese ha raggiunto una fase critica nella sua capacità di contenere l'ulteriore diffusione del virus. "Possiamo dire che la Grecia è entrata formalmente in una seconda ondata di epidemia. Questo è il punto in cui potremmo vincere o perdere la battaglia", ha detto Gkikas Magiorkinis, assistente professore di epidemiologia all'università di Atene
"In Francia la situazione è peggiorata" E il premier francese, Jean Castex, lancia l'allerta in Francia: "La situazione epidemiologica sta evolvendo nella cattiva direzione", ha detto. Castex ha lanciato un appello ai prefetti ad "estendere il più possibile l'uso della mascherina" ed ha aggiunto che "se non si reagisce collettivamente, ci esponiamo ad un rischio elevato di ripresa dell'epidemia, che sarà difficile da controllare".