George Floyd, l'ultimo video prima della morte: "Non sparare, amico"
Le immagini arrivano dalle bodycam di due dei tre agenti coinvolti nel fermo che portò al decesso dell'afroamericano a Minneapolis
"Signor ufficiale, per favore, non mi spari. Per favore, amico". Le drammatiche immagini delle webcam di due dei tre agenti accusati dell'omicidio di George Floyd a Minneapolis sono state pubblicate in esclusiva dal tabloid britannico Daily Mail. Le trascrizioni erano state diffuse in precedenza. A implorare i poliziotti si vede ora Floyd, terrorizzato, quando uno degli agenti gli punta una pistola alla testa. L'uomo, nove minuti dopo, morirà soffocato sotto la pressione del ginocchio di un altro poliziotto. I frame mostrano nei minimi dettagli l'angoscia dell'afroamericano e come gli agenti abbiano ignorato le sue richieste di pietà.
Queste ultime immagini mostrano Floyd che cerca di resistere al tentativo degli agenti di costringerlo a salire sul retro della macchina, dicendo loro che soffriva di claustrofobia e ansia, come era già emerso dalle trascrizioni inserite nell'inchiesta.
Poi. arrivano i momenti più drammatici: l'agente Derek Chauvin gli si inginocchia sul collo per quasi nove minuti, provocando la sua morte, ignorando le ripetute grida di Floyd, "non riesco a respirare".
L'uomo, ormai allo stremo delle forze, si lamenta più volte di non riuscire a respirare, e invoca la "mamma". "Probabilmente morirò così", sussurra infine Floyd, predicendo il suo destino.