Polmonite sconosciuta più letale del coronavirus, è "scontro" tra Cina e Kazakistan

L'ambasciata cinese sostiene che la malattia ha finora mietuto 1.700 vittime e che il numero di casi sta rapidamente aumentando

ansa

Una nuova "polmonite sconosciuta", potenzialmente più mortale del coronavirus, "ha finora ucciso oltre 1.700 persone" in Kazakistan e "il numero di casi sta aumentando in modo significativo da metà giugno". E' l'allarme lanciato dall'ambasciata cinese nel Paese dell'Asia centrale. Immediata la smentita da parte delle autorità kazake: "Quest'informazione non corrisponde alla realtà".

Kazakistan: "Casi registrati come polmoniti" - Il governo del Kazakistan ha dichiarato che sono stati registrati come polmoniti casi in cui erano presenti sintomi come quelli del Covid-19, ma i pazienti risultavano negativi ai test del nuovo coronavirus e che ciò rientra nelle linee guida dell'Oms. Intanto il Kazakistan continua a lottare contro il coronavirus. Secondo la Johns Hopkins University, nel Paese si contano ad oggi 54.747 casi, inclusi 264 morti.

Cina: "Virus sconosciuto e centinaia di nuovi casi" - "Il dipartimento della Sanità del Kazakistan e altre agenzie stanno eseguendo ricerche comparative e non hanno definito la natura del virus della polmonite", ha affermato da parte sua l'ambasciata cinese. In alcune aree del Paese, le autorità hanno segnalato centinaia di nuovi casi al giorno. I principali focolai sono concentrati finora nelle regioni di Atyrau, Aktobe e Shymkent, che nel complesso registrano quasi 500 nuovi casi e oltre trenta pazienti in condizioni critiche.

"Malattia più mortale del Covid-19" - Sempre secondo Pechino, la malattia ha provocato 1.772 morti dall'inizio dell'anno - inclusi cittadini cinesi - di cui 628 solo a giugno. "La malattia è molto più mortale del Covid-19", si legge in un comunicato. Secondo l'agenzia di stampa del Kazakistan, Kazinform, il numero di casi nella capitale Nursultan è più che raddoppiato a giugno rispetto allo stesso mese dell'anno scorso.