Il post Covid del lusso: un fondo ‘Virus Free’ e più sostenibilità

Tra le iniziative promosse da Bvlgari, il supporto all’attività dell’Istituto Spallanzani di Roma e dei ricercatori di Oxford

Ansa

Etica, trasparenza, consapevolezza ambientale, generosità verso la comunità globale. Sono alcuni dei valori chiave che hanno finora guidato e continuano a guidare Bvlgari. La maison romana, che ha reso grande l’arte della gioielleria italiana nel mondo, prosegue il suo impegno in questa delicata fase post Covid promuovendo una nuova visione del futuro all’insegna della sostenibilità ambientale e la nascita di un fondo ‘Virus Free’.

Bracciale in oro e platino con smeraldi, rubini e diamanti, 1956 – Bvlgari Vintage Collection
 

LO SGUARDO AL FUTURO - Si tratta di un’organizzazione no profit, che finanzierà istituzioni all’avanguardia che perseguono strategie di ricerca innovative per la remissione e la cura di diversi tipi di virus. In particolare, il Fondo Bvlgari Virus Free supporterà due istituzioni principali: il Jenner Institute dell’Università di Oxford, polo che raccoglie ricercatori impiegati nella creazione e sviluppo di numerosi vaccini, e l’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani di Roma, già supportato da Bvlgari allo scoppio dell’emergenza Covid 19 attraverso il finanziamento di un microscopio altamente tecnologico. Sempre in collaborazione con il Jenner Institute, il Fondo offrirà anche due borse di studio a copertura dei quattro anni di dottorato. Costituito grazie a una significativa donazione da parte della maison, anche gli stessi clienti potranno offrire il loro contributo attraverso donazioni volontarie e in sicurezza, garantite dalla totale tracciabilità.
 

TRA IMPEGNO E RESTITUZIONE - Da sempre Bvlgari è in prima linea con numerose iniziative rivolte al sociale e al non profit, come la la collaborazione con Save the Children, che ad oggi ha permesso di raccogliere circa 100 milioni di dollari a beneficio di più di 2 milioni di bambini svantaggiati in tutto il mondo. Ma anche con il recente supporto nella lotta contro il coronavirus attraverso una serie di progetti a sostegno di ospedali in Italia, Svizzera, Regno Unito e Giappone. Inoltre, l’attenzione e l’impegno dell’azienda sono rivolti negli ultimi anni a diminuire drasticamente l’impatto ambientale delle sue attività, tramite l’adozione di un manifesto e di policy plastic free, per ridurre la quantità di plastica impiegata.