La crisi come opportunità per innovare: le aziende italiane si reinventano
Puntano su materiali tecnologici e nuovi prodotti per gettare le fondamenta della ripartenza: dal tessuto che ferma il vapore acqueo ai separatori per i luoghi pubblici
Reinventarsi. È questa la parola d'ordine per tanti imprenditori che, messi in ginocchio dalla crisi causata dall'emergenza sanitaria, hanno studiato idee innovative per ripartire. A Uggiono, in provincia di Como, Pietro Arrigoni, che opera nel settore tessile e delle produzioni bioagricole, ha inventato un tessuto in polietilene. Si chiama "Delimita" ed è in grado di fermare il vapore acqueo che veicola il virus.
"Con questo tessuto abbiamo un passaggio di gocce che definiamo non rilevabile perchè inferiore allo 0,1%", spiega Arrigoni. Permette il ricambio di aria, fa passare la luce e consente di rimanere isolati in piena sicurezza. Una soluzione che potrebbe essere adottata nei parchi o quest'estate nelle spiagge. E la speranza di Arrigoni è proprio questa: "Spero che Delimita ci aiuti a passare, non dico un'estate fantastica, ma una buona estate in sicurezza".
Claudio e Davide Garavaglia creano scenografie per aree giochi, parchi e allestimenti per i centri commerciali. Per superare questo periodo difficile hanno realizzato, con i materiali utilizzati di solito per i lavori ordinari, dei separatori per il distanziamento sociale.
"Abbiamo inventato una linea, chiamata Safe Mall, che permette al nostro cliente di realizzare dei moduli che possano sopravvivere anche per lungo periodo", racconta Davide Garavaglia.
L'altro slancio innovativo che hanno avuto insieme i due fratelli è quello del "Drive in", che ha lo scopo di far ritrovare un po' di normalità soprattutto alle famiglie, grazie anche da un'ambientazione scenografica ispirata agli anni '50 totalmente pensata e realizzata da loro. "Anche nel noi nel nostro piccolo siamo riusciti in questo periodo a realizzare qualcosa di diverso", sottolinea Claudio, "adesso vedremo come andrà il mercato".