Floyd, proteste davanti alla Casa Bianca | Autopsia esclude soffocamento, ombre sull'agente arrestato: aveva già ucciso
Tafferugli a Los Angeles e Atlanta, violato il coprifuoco nella città di Floyd. Il medico legale: "Nessun elemento per confermare una diagnosi di asfissia". La famiglia chiede un'autopsia indipendente
Afroamericano ucciso, tensione davanti alla Casa Bianca
La protesta contro l'uccisione di George Floyd, l'afroamericano morto a Minneapolis dopo che un agente bianco gli ha tenuto premuto un ginocchio sul collo per nove minuti, è sbarcata anche davanti alla Casa Bianca. Centinaia di persone si sono radunate per invocare giustizia e denunciare la brutalità della polizia. La Cnn ha riportato momenti di tensione quando un giovane bianco è stato portato via dagli agenti, con la folla che reagiva inferocita.
Casa Bianca assediata dai manifestanti: scatta il lockdown Per circa un'ora alla Casa Bianca è scattato il lockdown, poi i dimostranti si sono allontanati. La tensione è tornata alta quando alcuni di loro hanno tentato di rimuovere una della barriere protettive che separavano la folla dalle decine di agenti del Secret service schierati. Le proteste stanno toccando molte città americane. Ad Atlanta, in Georgia, un'auto è stata data alle fiamme e alcuni dimostranti sono saliti sul logo della Cnn infrangendo i vetri del quartiere generale del network e bruciando una bandiera americana.
Violato il coprifuoco a Minneapolis A Los Angeles un agente è rimasto ferito, mentre le immagini rilanciate dalle tv locali mostrano alcuni dimostranti vandalizzare un'auto della polizia e scagliare detriti e bidoni della spazzatura contro le forze dell'ordine. A Minneapolis in centinaia hanno sfidato il coprifuoco. I manifestanti si sono radunati nelle vie intorno alla caserma di polizia data alle fiamme venerdì. Proteste anche a Saint Paul (Minnesota), New York, Houston, Detroit. E altre ne sono previste nel weekend, dall'Iowa alla Florida.
Afroamericano ucciso, manifestanti violano il coprifuoco a Minneapolis
L'autopsia esclude asfissia o strangolamento Intanto sono arrivati i primi risultati dell'autopsia eseguita sul corpo di George Floyd. "Non ci sono elementi fisici che supportano una diagnosi di asfissia traumatica o di strangolamento", scrive il medico legale. "Gli effetti combinati dell'essere bloccato dalla polizia, delle patologie pregresse e di qualche potenziale sostanza intossicante nel corpo hanno probabilmente contribuito alla morte", si legge. "Vogliamo un'autopsia indipendente", chiedono i familiari della vittima attraverso il loro avvocato.
L'agente arrestato aveva già ucciso più di un sospettato Dal passato dell'agente arrestato per l'omicidio di Floyd emergono nuove ombre. Derek Chauvin aveva già ucciso un sospetto, partecipato ad una sparatoria risultata fatale per un altro e ricevuto almeno 17 lamentele durante i suoi quasi 20 anni di servizio al dipartimento di polizia locale. Prima aveva prestato servizio per otto anni come membro della polizia militare nella riserva dell'esercito, che aveva lasciato senza alcun riconoscimento.