Fase 2, i ristoratori a Milano ancora in piazza: "Con queste norme non riapriamo"
“Falliamo noi, fallite voi!”. I ristoratori milanesi manifestano in Centrale contro le prescrizioni del governo per la riapertura
Milano, la protesta di ristoratori, commercianti e tassisti per la Fase 2
Ristoratori e operatori dei pubblici esercizi ancora in piazza a Milano contro il governo per la manifestazione “L’Italia s’è desta”. La protesta è andata in scena alle 10 all’esterno della stazione Centrale in piazza Duca d’Aosta: presenti imprenditori e dipendenti del settore. “Falliamo noi, fallite voi” è questo lo slogan dei manifestanti che hanno applaudito e ringraziato ironicamente le scelte fatte fino ad ora dal governo.
“Finalmente il Comune ha approvato un provvedimento utile che però dovrà essere corretto – commenta l’organizzatore dell’iniziativa e ristoratore Alfredo Zini, che nelle scorse settimane aveva organizzato la protesta dei ristoratori all’Arco della Pace con lo stesso slogan di oggi #iononapro -. Bisogna guardare in faccia la realtà: in città ci sono marciapiedi stretti. L’amministrazione dovrebbe dialogare con i condomìni per dare la possibilità di usufruire anche dei cortili interni in determinate ore”. “Vogliamo aiuti concreti” e “Plexiglas ai tavoli? No, grazie!"
"Siamo plastic free” dicono alcuni dei volantini preparati dai ristoratori. “Abbiamo paura solo ad aprire - racconta Zini - si devono rivedere tutte le regole del gioco. Le riduzioni delle accise e delle tasse non possono valere solo per due mesi. Per una buona ripartenza ci dev’essere anche un’ottima comunicazione da parte delle istituzioni, le persone sono terrorizzate in questi giorni e temono ad uscire di casa”. Presenti al presidio anche l’europarlamentare della lega Silvia Sardone, il consigliere regionale e membro della segreteria nazionale del Partito Democratico Pietro Bussolati, il presidente della Commissione Commercio, Bilancio, Turismo del Municipio 9 Enrico Turato e il consigliere comunale di Fdi Andrea Mascaretti.