Bonus biciclette di 500 euro, attenzione a dove abitate…
Il Decreto Rilancio discrimina i comuni sotto i 50 mila abitanti e la provincia italiana che ama pedalare
La mobilità post-covid
Uno degli aspetti più curiosi (e incongruenti) del bonus di 500 euro per lʼacquisto di biciclette, monopattini e mezzi alternativi vari, previsto dal Decreto Rilancio, è la distinzione territoriale per accedere allʼagevolazione. Che in molti, moltissimi casi, causa delle vere e proprie discriminazioni…
Se ad esempio si abita a Rovereto (40.000 abitanti) non si ha diritto al bonus, ma a Belluno sì, perché pur avendo soltanto 36 mila abitanti, è capoluogo di provincia. Quindi a Sondrio e Isernia sì (21.000 abitanti entrambe), in quanto comuni capoluogo, ma no a Saronno (39.000) e Avezzano (42.000). Però a Segrate (36.000) sì, perché è nella Città metropolitana di Milano e quindi accede al bonus, eppure tra Segrate e Saronno non è che corra tanta distanza. Nel pavese, ad esempio, a Vigevano sì al bonus (63.000 abitanti) ma a Voghera no (39.000). Lʼincentivo vale infatti solo per i comuni con più di 50.000 abitanti, a meno che non siano allʼinterno delle Città metropolitane. Quindi Sassuolo con 40.000 abitanti no, ma Zola Predosa con 19.000 sì, perché dentro la Città metropolitana di Bologna.
Gli esempi sono infiniti. I paletti per avere il bonus massimo di 500 euro, e che copra il 60% della spesa sostenuta, sono tanti e spesso senza logica. Ma la bici è la bici, in provincia ancor più che in città, che senso ha escludere così tanti comuni dallʼagevolazione? Che cʼazzecca il coronavirus? Andiamo a vederlo bene questo bonus allora, dicendo già da subito che è già in vigore, lo è dal 4 maggio e andrà avanti fino al 31 dicembre: chi ha la fattura la conservi bene! Il bonus per l’acquisto di biciclette ed e-bikes, monopattini elettrici e anche hoverboard, segway, monoruota, non può superare i 500 euro e può essere richiesto soltanto una volta. Quindi niente bici padre e figli, coniugi e congiunti tutti insieme appassionatamente in bicicletta.
Ma chi può usufruire del bonus per comparsi la bici dei propri sogni o la e-bike cui si sta pensando da anni? O il monopattino elettrico che va così di moda? O il compassato segway che pare più comodo? Potranno acquistarlo soltanto i residenti con più di 18 anni nei Comuni capoluogo di provincia o con più di 50 mila abitanti. Se il Comune è sotto questa soglia ma è nellʼarea di una Città metropolitana, allora il residente maggiorenne può accedere allʼagevolazione. Volendo, anche per servizi di bike sharing (ma no car sharing).
Siamo fortunati: rientriamo in uno dei Comuni sì, ma come otteniamo il bonus? Ho visto una bella bicicletta che costa 600 euro e mi farebbe comodo riavere indietro 360 euro (il 60%), che faccio? La cosa più semplice è chiedere lo sconto direttamente al venditore, e poi questi carica su una piattaforma elettronica dedicata i documenti dellʼatto di vendita per ottenere dallo Stato il rimborso della somma anticipata. Seconda ipotesi, qualora il venditore non sia propenso alla prima: si paga per intero e poi si carica in proprio la fattura sulla stessa piattaforma elettronica, ricevendo il rimborso via bonifico allʼIban indicato.