Lockdown "di ritorno", i numeri da monitorare se dovessero ripartire i contagi da coronavirus

Fondamentale tenere sotto l'1 l'indice R0 (il numero di persone contagiate in media da un singolo infetto). Saranno poi costantemente monitorate le terapie intensive

Italy Photo Press

Dal 4 maggio l'Italia enterà nella fase 2 dell'emergenza coronavirus, ma sarà necessario tenere sotto controllo la curva epidemiologica. Nel caso in cui i numeri dovessero tornare a salire, Regioni e governo prenderanno provvedimenti di contenimento. Fondamentale sarà monitorare l'indice di contagio, il cosiddetto R0, che ad oggi si attesta tra lo 0,2 e lo 0,7. La ripartenza potrà procedere senza "ricadute" in quarantena solo se si riuscirà a tenerlo sotto l'1.

Le soglie sentinellaGià dopo i primi tre giorni dall'adozione del nuovo Dpcm, e poi ciclicamente, il ministro della Salute, Roberto Speranza, valuterà le soglie sentinella, in modo da intervenire sulle eventuali situazioni critiche e - come ha detto il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa - "chiudere il rubinetto", cioè ripristinare il lockdown in alcune zone. Le soglie sentinella sono legate all'indice R0 (il numero di persone contagiate in media da un singolo infetto) in ogni regione e alla capacità delle strutture sanitarie di accogliere nuovi pazienti.

Focus sui posti nelle terapie intensive E' necessario poi tenere sotto controllo anche i numeri relativi alle terapie intensive di tutta Italia. Infatti, come riporta Il Messaggero, il Comitato tecnico scientifico monitorerà, oltre alla stabilità di trasmissione, anche che i servizi sanitari non tornino sovraccarichi. E qui il monitoraggio più capillare sarà sul fronte regionale.

Abilità di testare tutti i casi sospetti A livello nazionale, si verificherà poi l'abilità di testare tempestivamente tutti i casi sospetti e la possibilità di garantire adeguate risorse per contact-tracing, isolamento e quarantena. Se i risultati non fossero soddisfacenti, non si procederà con la fase successiva. La rivalutazione dei criteri sarà settimanale o mensile.

Coronavirus, a Milano segnaposto alle fermate di bus, tram e metro

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Milano si prepara alla "Fase 2". Alle fermate di bus e tram, l'Atm, l'azienda di trasporto pubblico della città, ha creato dei segnaposto per garantire a chi è in attesa il rispetto della distanza di sicurezza. "Stai qui", è il messaggio che compare all'interno di un cerchio rosso. Segnaletica per il distanziamento sociale anche sui treni della metropolitana.