Gardaland si prepara a ripartire in sicurezza
Anche se ancora non c’è una data di possibile riapertura, sono pronti gli scenari per un’estate di divertimento e salvaguardia della salute
Anche se ancora non è possibile fare previsioni sulla data di apertura, Gardaland, il grande parco divertimenti di Castelnuovo del Garda, è pronta a trasformarsi radicalmente per rispondere alle esigenze della Fase 2; l’obiettivo è poter sfruttare la stagione estiva e garantire una giornata di divertimento all’insegna della totale sicurezza per le famiglie che potranno vivere momenti di svago e relax all’interno di ampi spazi verdi.
I 600.000 metri quadrati di superficie di cui dispone Gardaland Resort, corrispondenti a oltre 55 campi da calcio, sono la prima garanzia per il corretto distanziamento sociale. Questi ampi spazi, combinati ad un numero controllato di accessi, ad una selezione delle attrazioni e degli spettacoli disponibili, rigorosamente outdoor, e all’applicazione di un severo protocollo di sicurezza, sono gli elementi che assicurano la messa in sicurezza del Parco Divertimenti numero 1 in Italia.
Spiega il CEO Aldo Maria Vigevani: “Dal punto di vista operativo Gardaland ha preparato un programma ben articolato, modulato in funzione delle direttive e dei diversi scenari, che contempli contemporaneamente la tutela della salute e le esigenze del divertimento. In particolare, stiamo lavorando ad un Protocollo di Sicurezza – supportati da collaborazioni con Enti ed Esperti nel campo - per gestire tutti gli aspetti operativi così da minimizzare il rischio per i nostri dipendenti ed i nostri Ospiti.”
Per garantire la sicurezza e il distanziamento sociale, Gardaland effettuerà un attento controllo del numero giornaliero degli ingressi. Per ridurre al minimo gli assembramenti, verrà ad esempio incentivato l’acquisto online sul sito gardaland.it di biglietti di ingresso a data prestabilita. Anche gli abbonati e i possessori di altri biglietti speciali e promozionali saranno invitati a prenotare in anticipo la loro visita. Gestiremo comunque un numero chiuso giornaliero.
All’entrata del Parco, verrà misurata la temperatura corporea a dipendenti e visitatori. Ospiti e dipendenti saranno forniti di dispositivi di protezione, mascherine o schermi a seconda delle necessità, e nelle diverse aree del Parco verranno installati distributori di igienizzante per le mani. Il Parco assicurerà la massima cura dei locali e delle attrazioni attraverso la sanificazione delle aree e l’igienizzazione delle superfici.
Le più popolari attrazioni estive all’aperto, sia acquatiche che all’asciutto, saranno fruibili con il supporto di misure di sicurezza per garantire l’opportuno distanziamento dei visitatori, sia durante l’attesa, sia lungo il percorso. Almeno in un primo momento, le attrazioni, i teatri e i servizi indoor resteranno chiusi. L’apertura di attrazioni, ristoranti e negozi, che continueranno a proporre la consueta ricca offerta caratteristica di Gardaland, sarà scaglionata: la distanza tra i visitatori sarà aumentata grazie all’utilizzo di file alternate sia sulle attrazioni che nei ristoranti, mentre gli spettacoli, compresi gli show live 44 Gatti Rock Show e Aqua Fantasia, novità 2020, saranno tutti rigorosamente outdoor.
Gardaland Resort è anche un fondamentale player nel motore del turismo e dell’occupazione sulla sponda veronese del Lago di Garda in grado di coinvolgere, in una situazione di normalità, oltre 800 lavoratori stagionali e un indotto stimato di 350 strutture distribuite sul Lago di Garda, tra cui alberghi, campeggi, B&B, pizzerie, ristoranti. Per questo, spiega Vigevani, “ritengo che sia necessario riuscire a garantire, per quanto possibile, una continuità; anche se la stagione estiva dovesse coincidere con la fase 2. La riapertura significherebbe una svolta davvero positiva non solo sul piano sociale ma soprattutto a livello economico per il valore dei nostri lavoratori dipendenti, per i lavoratori stagionali e per l’indotto che creiamo.”
Nel frattempo, all’interno di Gardaland Resort alcune attività non si sono mai fermate; i 230 dipendenti degli uffici centrali hanno effettuato lavoro in smart working a rotazione mentre altre figure sono state impiegate a rotazione all’interno del Resort, per garantire la continuità della gestione anche a Parco chiuso. Gardaland SEA LIFE Aquarium, ad esempio, ospita moltissime creature che devono essere quotidianamente nutrite e controllate e quindi i trainer e gli acquaristi sono sempre rimasti operativi. All’interno del Parco è rimasto, inoltre, attivo il servizio di sorveglianza e quello di manutenzione delle attrazioni e della cura del verde. Tutti i dipendenti operativi hanno ovviamente lavorato in regime di assoluta sicurezza.