Spiagge e calette per chi ha nostalgia del mare ma può solo sognarlo
Il lockdown prosegue, ma non ci impedisce di viaggiare con il pensiero nei luoghi più belli del mondo
Dieci luoghi da sognare ai quattro angoli del mondo
La luce in fondo al tunnel è solo un tenue spiraglio? Accendiamo i motori dell’immaginazione e prepariamoci a un viaggio di fantasia e di immaginazione, alla scoperta di dieci luoghi incantevoli da includere nella nostra wish list di viaggio, pronta per quando la quarantena da pandemia ci permetterà di tornare a esplorare il mondo. E, dato che sognare non costa nulla, tanto vale farlo alla grande.
SPIAGGIA DELLA PELOSA, SARDEGNA - Non è lontana, ma l’assalto dei turisti e le relative misure prese per salvaguardarla, rendono questa incantevole spiaggia più inaccessibile di una meta esotica all’altro capo del mondo. Peccato, perché questa laguna di acque turchesi e trasparenti come il cristallo è davvero unica al mondo>: si trova nel golfo dell’Asinara, all’estremità nord-occidentale della Sardegna. Per ammirarla, non resta che mettersi in coda o aspettare il prossimo inverno.
CAPRICCIOLI, PORTO CERVO, SARDEGNA – Un altro fazzoletto di spiaggia difficile da ammirare per il troppo affollamento: siamo ancora della Sardegna settentrionale, questa volta in Costa Smeralda. Capriccioli è una caletta minuscola, con due piccole spiagge, acque basse e trasparenti di una bellezza mozzafiato, visitata perfino da James Bond nel film “La spia che mi amava”. Basterebbe liberarla… dagli esseri umani
PLATJA DE SES ILLETES, FORMENTERA - Una lunga distesa di soffice sabbia bianca, sottile come cipria e orlata di dune, che si protende sulla penisola Trucador fino all’isolotto S’Esplamador. Chi non vorrebbe essere lì?
PLAYA DE LOS MUERTOS, COSTA DE ALMERÍA, SPAGNA - Una suggestiva spiaggia della costa spagnola meridionale. La spiaggia è una lunga e selvaggia distesa di sabbia bianca ai piedi di una collina sulla quale si elevano curiose formazioni rocciose. Si arriva qui solo a piedi. Perché ci troviamo all’interno del Parco Nazionale de Cabo de Gata. La spiaggia e formata da minuscoli sassolini colorati che con la luce del sole creano riflessi di luce incantevoli.
KOH PHI PHI ISLAND, THAILANDIA - Le isole Phi Phi si trovano nel mare delle Andamane. Sono diventate molto famose dopo aver ospitato il set del film “The Beach” con Leonardo DiCaprio. Ko Phi Phi, in particolare, è stata devastata dallo tsunami del dicembre 2004, ma è tornata a d essere bellissima e ben attrezzata turisticamente nel 2010.
WHITEHAVEN BEACH, ISOLA DI WHITSUNDAY, AUSTRALIA – Questo angolo di paradiso, con una spiaggia lunga ben sette chilometri, si trova nell’arcipelago delle Cumberland Islands, davanti alle coste del Queensland. La colorazione particolarmente bianca della sabbia è dovuta alla presenza di silice, una sostanza che ha la caratteristica di riflettere la luce.
MAUI, HAWAII – L’isola fa parte dell’arcipelago delle Hawaii e è interamente costituita dal vulcano Haleakala. Oltre a splendide piscine naturali e cascate, sull'isola si trovano quasi cinquanta chilometri di spiagge, molte delle quali hanno il caratteristico colore scuro delle sabbie vulcaniche
PRAIA DO SANCHO, FERNANDO DE NORONHA, BRASILE - Questa mezzaluna di sabbia dorata, bagnata da un mare smeraldino è stata eletta più volte come la più bella del mondo. Si trova sull’isola Fernando de Noronha, all’interno dell’arcipelago omonimo, situato a circa 350 chilometri dalle coste brasiliane, nell'Oceano Atlantico. La spiaggia si raggiunge solo a piedi, seguendo una passerella che ripara la sabbia dalle vibrazioni dei passi dei turisti: qui nidificano infatti alcune specie di tartarughe marine in via di estinzione, e i movimenti della sabbia possono essere erroneamente interpretati dalle uova come un segnale per una schiusa troppo precoce.
EL NIDO, PALAWAN, FILIPPINE – Le spiagge settentrionali di quest’isola sono molto vicine alla barriera corallina e all'arcipelago di Bacuit, un gruppo di isolette rocciose con faraglioni calcarei ricoperti da vegetazione, in uno scenario di bellezza davvero mozzafiato.
SKELETON COAST, NAMIBIA – Qui il deserto della Namibia arriva a toccare il mare e genera 300 chilometri di costa selvaggia e disabitata. Il nome è legato al gran numero di ossa di animali e carcasse di navi abbandonate che disseminano le dune. Uno spettacolo selvaggio e di inquietante bellezza.