Oms: "Coronavirus dieci volte più letale dell'influenza"
Il virus ha una fortissima accelerazione e al tempo stesso, con le misure restrittive, ha un rallentamento molto limitato
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"Le prove che arrivano da diversi Paesi ci stanno dando un quadro più chiaro di questo virus, come si comporta, come fermarlo e come trattarlo. Sappiamo che il Covid-19 si diffonde rapidamente e sappiamo che è 10 volte più mortale del virus responsabile dell'influenza del 2009". Lo ha spiegato il direttore generale dell'Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, nel briefing sul coronavirus da Ginevra.
La pandemia del 2009-2010 fu quella dell'influenza suina, chiamata anche H1N1, che provocò circa 18mila morti nel mondo e centinaia di migliaia di contagi, soprattutto nel continente americano.
Il numero uno dell'Oms ha aggiunto: "Sappiamo che in alcuni Paesi, i casi di Covid-19 raddoppiano ogni 3-4 giorni. Il virus accelera molto velocemente, ma decelera molto più lentamente". "Ciò significa - ha sottolineato - che le misure restrittive devono essere revocate lentamente e con controllo. Non può accadere tutto in una volta. E solo se la sanità pubblica ha adottato le corrette misure, come una significativa capacità di tracciare i contatti" con i contagiati.
Prima del coronavirus diverse epidemie hanno segnato l'inizio del XXI secolo, seppure meno mortali delle pandemie influenzali di quello precedente. Ecco le principali:
2013-2016 E DAL 2018: EBOLA. Identificato per la prima volta nel 1976, il virus ha scatenato un'epidemia di febbre emorragica in Guinea, Sierra Leone e Liberia. Con un tasso di mortalità molto elevato (circa il 50%) ha provocato 11.300 morti. Il virus e' riemerso nell'agosto 2018 nella parte orientale della Repubblica Democratica del Congo dove ha ucciso 2.270 persone.
2009-2010: INFLUENZA A (H1N1). 18.500 morti secondo l'Organizzazione mondiale della sanita' ma la rivista medica Lancet ha stimato il bilancio delle vittime tra 151.700 e 575.400. Apparso in Messico alla fine di marzo 2009, è stato inizialmente battezzato "influenza suina". L'allerta pandemia è stata lanciata l'11 giugno 2009, ma il virus si è rivelato molto meno letale di quanto temuto.
2002-2003: SARS. 774 morti. La sindrome respiratoria acuta grave è emersa nella Cina meridionale, passata dal pipistrello all'uomo tramite lo zibetto, un mammifero selvaggio venduto vivo sui mercati cinesi per la sua carne. Una trentina i Paesi interessati anche se Cina continentale e Hong Kong hanno registrato l'80% delle vittime.
2003-2004: INFLUENZA AVIARIA. Bilancio: 400 morti. Devastati gli allevamenti di polli a Hong Kong prima della trasmissione all'uomo.
DAL 1981 AD OGGI: AIDS. 32 milioni di morti, secondo l'Unaids. Oggi 24,5 milioni di persone hanno accesso al trattamento antiretrovirale che, se assunto regolarmente, blocca molto efficacemente la malattia.
1968-1970: INFLUENZA DI HONG KONG. Un milione di morti, tra cui molti bambini. Per gli epidemiologi, e' stata la prima pandemia dell'era moderna, quella del trasporto aereo rapido.
1957-1958: INFLUENZA ASIATICA. 1,1 milioni di morti. Il virus è apparso per la prima volta in una provincia meridionale della Cina nel febbraio del 1957. Ci sono voluti diversi mesi prima che raggiungesse l'America e l'Europa. Gli anziani sono stati le vittime più colpite.
1918-1919: INFLUENZA SPAGNOLA. Circa 50 milioni di morti. E' considerata l'epidemia piu' mortale della storia in un periodo di tempo cosi' breve. Ha ucciso cinque volte di più rispetto alle battaglie della prima guerra mondiale. Il virus fece le prime vittime negli Stati Uniti, poi si diffuse in Europa e nel mondo.