Coronavirus: negli Usa oltre 16mila morti, più della Spagna | Trump: "Riapriemo il Paese molto presto"
Madrid: "Superato il picco dei contagi, siamo vicini all'inizio della discesa". In Inghilterra quasi 900 vittime in sole 24 ore
Il bilancio delle vittime del coronavirus negli Stati Uniti ha superato quota 16mila, più della Spagna, mentre i casi di contagio sono 454.304. Lo ha reso noto la John Hopkins University. Solo l'Italia ha un bilancio di vittime più pesante. "Se tutto va come speriamo riapriremo il Paese molto, molto, molto presto, lo spero", ha detto Donald Trump, spiegando che si sta studiando come far ripartire il prima possibile parte dell'economia americana.
In Spagna calano le vittime, 683 in 24 ore (74 in meno del giorno precedente), ma i morti superano i 15.200. "Abbiamo raggiunto il picco e adesso comincia la de-escalation", ha osservato Pedro Sanchez, rimarcando tuttavia che il ritorno alla normalità sarà "graduale". Il premier ha spiegato senza mezzi termini che tornerà in Parlamento per chiedere "altri 15 giorni di proroga" per il lockdown, la terza. In altre parole non se ne parla prima del 10 maggio, anche se dal prossimo lunedì inizieranno i primi passi verso la fase 2, "scaglionati e cauti" perché "l'ultima cosa che ci possiamo permettere è un errore, in quanto più che un passo indietro comporterebbe una ricaduta".
Serve almeno un'altra settimana per raggiungere il picco in Gran Bretagna, dove i morti non sfondano la soglia psicologica dei 1.000 in 24 ore ma sono comunque 881 per un totale di quasi 8mila e più di 60mila contagi. L'allentamento del confinamento sociale non è dietro l'angolo e il lockdown decretato quasi tre settimane fa, ha avvertito Dominic Raab, resterà in vigore "fino a quando non avremo prove che dimostrino che saremo passati oltre il picco" dell'epidemia. Il sostituto di Boris Johnson - che è uscito dalla terapia intensiva in netto miglioramento rispetto ai giorni passati - non ha formalizzato la durata della proroga ma la verifica prevista per il lunedì di Pasqua porterà probabilmente ad un'estensione.
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La paura rasenta il panico in Francia per il disastroso ticket epidemia-crisi. La previsione di recessione illustrata dal ministro dell'Economia Bruno Le Maire è passata da -1% a -6% e il piano d'emergenza di sostegno sale a 100 miliardi contro i 45 annunciati inizialmente. Sale anche il numero dei morti, oltre 12mila, e dei contagi, più di 83mila.
Oltre Oceano, New York si sveglia con un nuovo triste record, 799 morti in un giorno, che portano il bilancio delle vittime del "killer invisibile" a oltre 7mila, la metà di quelle dell'intera America: le ultime 4mila - il dato più agghiacciante - in meno di una settimana. "Peggio dell'11 settembre", afferma sconsolato il governatore Andrew Cuomo che snocciola le dolorose statistiche. E a chi già parla di riaprire il Paese, lancia un chiaro monito: "Siamo solo alla prima ondata della pandemia", non bisogna dunque assolutamente abbassare la guardia, ma stare a casa per salvare più vite umane possibile".
La rivista Time dedica la propria copertina all'emergenza coronavirus e ai suoi "eroi"