I Tarocchi: alla scoperta dei 22 Arcani Maggiori
Cominciamo a addentrarci nella simbologia legata a questo particolare mazzo di carte associato alla Cabala e alla divinazione
Ci sono diverse teorie sull’origine dei Tarocchi. Qualcuno li attribuisce ad un faraone d’Egitto, qualcuno alla cultura ebraica e qualcun altro ancora alle tradizioni della Cina e dell’India. Arrivarono comunque in Europa nel XIII secolo. Ma di cosa si tratta esattamente? Non bisogna pensare che si tratti di uno strumento di alta stregoneria, bensì di uno dei tanti modi per imparare a conoscerci in relazione alle energie presenti nel mondo che ci circonda.
Prima di utilizzare le carte, è buona prassi purificarle con riti appositi e riporle in sacchetti bianchi o neri, possibilmente confezionati a mano.
I Tarocchi sono carte in cui sono rappresentate figure altamente simboliche, relative ai meccanismi universali che ci circondano. Si suddividono in 22 Arcani Maggiori e 56 Arcani Minori. Esistono diversi modi di leggere i Tarocchi e sarebbe sufficiente estrarre una sola carta per comprendere meglio in quale stato d’animo ci troviamo.
Gli Arcani Maggiori rappresentano delle figure particolari, in cui ogni dettaglio grafico e ogni colore non sono causali, anche se esistono diversi mazzi di Tarocchi, realizzati da vari artisti in base alla propria “visione”. Anche la loro disposizione non è casuale e a ciascuno di essi è associato un numero. I 22 Arcani Maggiori sono i seguenti: possiamo provare a lasciarci ispirare semplicemente dal loro nome, per approfondire prossimamente il loro significato carta per carta.
0 Il Matto
1 Il Bagatto (o Il Mago)
2 La Papessa
3 L’Imperatrice
4 L’Imperatore
5 Il Papa
6 Gli Amanti
7 Il Carro
8 La Giustizia
9 L’Eremita
10 La Ruota della Fortuna
11 La Forza
12 L’Appeso
13 La Morte
14 La Temperanza
15 Il Diavolo
16 La Torre
17 le Stelle
18 La Luna
19 Il Sole
20 Il Giudizio (o L’Angelo)
21 Il Mondo
Può essere un buon esercizio cercare un’immagine di ogni carta e prender note di quello che suscita in noi.
Da quale di questi ci sentiamo maggiormente raggiunti?