Coronavirus, denunciate 272 persone positive che hanno violato la quarantena
Neanche il rischio di un processo per pandemia colposa ha fermato i trasgressori, positivi al virus. I dati del Viminale dal 26 al 30 marzo
Coronavirus, i dati del Viminale sui controlli nelle strade
Sono state 272 le persone positive al coronavirus fermate dal 26 al 30 marzo per aver violato la quarantena. Lo confermano i dati del Viminale. C'è chi è stato fermato mentre andava al supermercato e chi mentre portava a passeggio il cane. Denunciati per pandemia colposa, rischiano da 1 a 4 anni di carcere. Inoltre sono migliaia le sanzioni scattate il 26 marzo, all'indomani dell'entrata in vigore del decreto che prevede multe fino a 3mila euro.
Dal 26 al 30 marzo, per fortuna, c'è stato un rallentamento delle denunce. Se si analizzano i dati pubblicati sul sito del Ministero infatti si nota come il 26 marzo è stato il giorno con più denunce: 129. Mentre il 27 marzo sono state 50 le persone che hanno trasgredito il divieto assoluto di allontanarsi dalla propria abitazione o dimora per le persone in quarantena perché risultate positive al virus. E così via via: il 28 marzo i denunciati sono stati 49; il 29 marzo 29; e il 30 15.
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I controlli delle forze dell'ordine anche prima del nuovo decreto hanno portato a una sfilza di denunce, per inosservanza dei provvedimenti amministrativi. Dal gruppo di persone trovato in piazza a fumare spinelli, a chi andava a fare una passeggiata nel paese vicino. Dati che sottolineano come siano ancora molti gli irresponsabili che non abbiano compreso la gravità dell'epidemia che sta mettendo a dura prova il nostro sistema sanitario.