Coronavirus, spesa a "carte di identità alterne" in un Comune nel Milanese
Il sindaco di Cerro Maggiore ha emanato un'ordinanza per evitare le code al supermercato: nei giorni pari "tocca" alle persone con documento con numero pari, nei giorni dispari agli altri
Per evitare code troppo lunghe all'unico supermercato del paese, il sindaco di Cerro Maggiore (Milano) ha firmato un'ordinanza che permette di fare la spesa solo a "targhe alterne" o, meglio, a "carte di identità alterne". Nei giorni pari possono andare al supermercato le persone con documento con numero pari, mentre nei giorni dispari gli altri. Il controllo del tutto è stato affidato alla polizia locale.
La scelta, ha spiegato il sindaco Giuseppina Berra, è stata presa perché nella cittadina ci sono 15.200 abitanti e un unico supermercato dove le code erano troppo lunghe. L'ordinanza del 23 marzo, che resterà in vigore fino al 15 aprile, prevede una multa di 150 euro per chi non rispetterà le regole.
Dopo i primi due giorni l'ordinanza ha già dato i primi frutti: "Circa la metà della popolazione ha un ulteriore incentivo a stare a casa". Il provvedimento prevede inoltre che si possa andare a fare la spesa in due Comuni limitrofi: "A Cerro non abbiamo un fruttivendolo, né negozi specializzati nella vendita di prodotti per celiaci. Tanti cittadini mi hanno segnalato queste problematiche e io ho cercato di aiutarli. Si stanno impegnando, com'è giusto che sia. Se ognuno fa la propria parte, ne usciremo presto", ha sottolineato la prima cittadina.
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