Coronavirus, il sindaco di Messina dopo l'esodo dal nord: "Non ci prendano per il c**o, stasera se nessuno del governo viene qui blocco tutto"
A "Pomeriggio 5" la furia del primo cittadino: "Abbiamo bloccato un gruppo di francesi che voleva riunirsi con degli amici, ci devono spiegare come applicare le norme"
Dopo le disposizioni previste dal decreto del governo del 22 marzo 2020, centinaia di persone si sono dirette verso la Sicilia. Un flusso che ha fatto infuriare il sindaco di Messina, Cateno De Luca, che a "Pomeriggio Cinque" ha rincarato la dose: "Abbiamo rintracciato una macchina di francesi che siamo riusciti a bloccare e a metterli in quarantena - ha spiegato il sindaco - volevano ricongiungersi con un altro gruppo di francesi".
De Luca è irritato anche per le misure predisposte dal governo, a suo dire ancora troppo poco chiare: "Se queste sono le misure io non ci sto, stasera andrò io e se non arriva qualche rappresentante del governo, dal prefetto in su, io non faccio scendere nessuno dal traghetto - ha detto in collegamento con Barbara d'Urso -. Sono norme di carta, non ci prendano per il c**o: venga qualcuno a spiegarci come dobbiamo applicare le norme perché siamo noi sindaci a scontrarci con le persone per farle restare chiuse in casa".