Coronavirus, la Repubblica Ceca ha sequestrato un lotto di mascherine inviate all'Italia dalla Croce Rossa cinese

Il ministro dell'Interno di Praga ammette l'errore: "Verrete risarciti". Di Maio: "Ce ne spediranno 110mila pezzi entro 48 ore"

Ansa

Una parte del materiale sanitario sequestrato mercoledì in un deposito a Lovosice, nel nord-ovest della Repubblica ceca, era destinata dalla Croce rossa cinese all'Italia. Lo ha ammesso il ministro dell'interno ceco Jan Hamacek. "I doganieri hanno sequestrato centinaia di migliaia di mascherine. Purtroppo successivamente è venuto alla luce che una parte era un dono cinese all'Italia", ha scritto Hamacek su Twitter aggiungendo che ovviamente "l'Italia sarà risarcita". E Di Maio ha confermato di aver ricevuto assicurazione che nelle prossime ore 110mila mascherine saranno spedite in Italia.

La polizia ha sequestrato 680 mila mascherine e 28 mila respiratori. Di questo materiale 101.600 mascherine e respiratori erano destinate dalla citta Qingtian della provincia Zhejiang all'Italia.

 

Di Maio: "Ci manderanno 110mila mascherine entro 48 ore" Sulla questione è intervenuto anche il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, che sui social ha fatto sapere di aver "ricevuto una lettera dal ministro degli Esteri della Repubblica Ceca, il quale mi ha assicurato che ci spediranno 110mila mascherine entro le prossime 48 ore. Si tratta dello stesso numero di mascherine che dovevano arrivare in Italia nei giorni scorsi e che invece sono state sequestrate dalle autorità ceche. Ne sono state sbloccate anche 200 mila ferme in Turchia. Dunque questione risolta, andiamo avanti".

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