Dieci borghi europei che sembrano uscire da una storia di fate

Colori inconsueti, natura d’incanto e architetture suggestive: scopriamoli tutti

L'Europa e i suoi borghi magici

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Toorshavn, Isole Faroe, Danimarca 
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 Castle Combe, Wiltshir, Regno Unito 
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 Eguisheim, Alsazia, Francia
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 Giethoorn, Overijssel, Olanda
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 Zalipie, Polonia   
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 Hallstatt, Salzkammergut, Austria
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 Cisternino, Brindisi, Puglia
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 Monemvasia, Peloponneso, Greci
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 Albarracin, Aragona, Spagn
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 Obidos, Portogallo

Ci sono borghi e villaggi in tutta Europa così belli e magici da sembrare usciti da un libro di racconti delle fate. Hanno architetture inconsuete, sono immersi in magnifici scenari naturali, o ancora offrono prospettive e atmosfere speciali e misteriose. Siamo certi di conoscerli tutti?

TOORSHAVN, ISOLE FAROE, DANIMARCA – E’ la città più grande dell’arcipelago e, con le sue case dipinte di rosso o di nero, è uno dei villaggi più caratteristici dell’Europa settentrionale. Fondata nel X secolo, è una delle città più antiche dell’Europa del Nord. Tinganes, il quartiere vecchio della città, è ancora costituito da piccole case di legno, la più antica delle quali risale a 500 anni fa.   


CASTLE COMBE, WILTSHIR, REGNO UNITO – Si trova nell’Inghilterra sud-occidentale ed è considerato uno dei villaggi più belli e affascinanti del Regno Unito. Fu costruito dai Normanni e nel Medioevo è stato un importante centro per l’industria della lana. Le case sono realizzate secondo l'architettura tipica del Cotswolds, con muri di pietra e tetti con lastre sempre ricavate dalla pietra. L’atmosfera è uguale a quella di centinaia di anni fa anche perché una severa regolamentazione edilizia vieta l’utilizzo di insegne luminose.    


EGUISHEIM, ALSAZIA, FRANCIA – Questo antico villaggio, situato nel Nord -Ovest della Francia, a pochi chilometri da Colmar e Strasburgo, conta poco più di 1500 abitanti. Le case sono ancora le tipiche e coloratissime abitazioni alsaziane con la struttura a graticcio: nella bella stagione il villaggio si orna di fiori, mentre nel periodo natalizio è letteralmente ricoperto di luci e decorazioni natalizie. 


GIETHOORN, OVERIJSSEL, OLANDA - Il villaggio sorge ai margini di una sezione del Parco Nazionale Weerribben-Wieden, un'area paludosa un tempo utilizzata per la raccolta di torba e giunchi. È famoso perché è solcato da innumerevoli canali, tanto che la circolazione tra un luogo e l’altro avviene per lo più in barca. Ci sono tracciati pedonali e per le bici, mentre le auto sono praticamente inutilizzate. 


ZALIPIE, POLONIA – Qui i fiori sono un vero must. Non si tratta solo di piante e vasi, ma di decorazioni minuziose che coprono tutte le superfici disponibili, dai muri delle case ai pozzi e perfino i camini. La consuetudine di dipingere queste decorazioni è nata probabilmente nell’Ottocento, per coprire le macchie di umidità e di fuliggine; i disegni si sono fatti via via più elaborati, sia all’interno che all’esterno delle abitazioni, in una gara a chi realizza i bouquet più belli.  


HALLSTATT, SALZKAMMERGUT, AUSTRIA - È un villaggio situato sulla sponda occidentale dell'omonimo lago, nella regione montuosa di Salzkammergut, in Austria. Questo celebre e super fotografato villaggio ha case cinquecentesche in stile alpino ed è circondato da uno scenario naturale di grande bellezza che lo trasforma in uno scenario fatato. 


CISTERNINO, BRINDISI, PUGLIA - Il borgo, affacciato sulla valle d'Itria nella cosiddetta Murgia dei trulli, è frutto della cosiddetta architettura spontanea: non si è sviluppato cioè secondo un piano prestabilito, ma per effetto dei rapporti umani e delle relazioni tra abitanti. Il risultato è un insieme pittoresco di case imbiancate a calce, vicoli stretti, cortili ciechi, archetti, balconi e scalette. Tutto di un bianco abbagliante. 


MONEMVASIA, PELOPONNESO, GRECIA - E' un piccolo borgo d’origine medievale e uno dei più pittoreschi angoli del Peloponneso: affacciato su un istmo proteso sul Mar Egeo e stretto fra il mare e una rupe rocciosa, è composto da una manciata di casette pittoresche in un dedalo di vicoli, scalette e archi sul mare. Si raggiunge per mezzo di un ponte, ma il fascino e la suggestione del borgo colgono sempre impreparato il visitatore.       


ALBARRACIN, ARAGONA, SPAGNA – La città, tutta abbarbicata alla montagna, è un monumento vero e proprio grazie alle sue case con le tipiche mura irregolari di colore rossiccio e con le trabeazioni di legno, e per le sue stradicciole strette e tortuose che superano le asperità del terreno con scalinate e piccoli passaggi. Il paesaggio circostante è pittoresco e suggestivo. 


OBIDOS, PORTOGALLO – E’ un borgo in cui il tempo sembra essersi fermato al Medioevo: ha origini romane e ha subito un periodo di dominazione araba fino al 1100 circa. La cittadina è cinta da mura fortificate ancora intatte: la strada principale, la via Diretta, è un susseguirsi di case bianche con bordi in verde e blu., con i caratteristici balconi fioriti.