Caccia al vero paziente zero: chi ha contagiato il 38enne lodigiano?
L'uomo rientrato dalla Cina il 21 gennaio è risultato negativo ai primi test sul coronavirus
Sono sedici gli italiani contagiati dal coronavirus SarsCov2 in Lombardia, tra cui cinque medici dell'ospedale di Codogno (Lodi), ma è caccia alla persona da cui è partito il contagio. L'uomo indicato come il possibile paziente zero, rientrato dalla Cina il 21 gennaio con un volo dell'Air China, è risultato infatti negativo ai test fatti all'ospedale Sacco di Milano.
Campioni inviati allo Spallanzani di Roma I suoi campioni sono stati inviati all'Istituto Superiore di Sanità di Roma per cercare gli anticorpi al virus (quelli che si formano in caso di guarigione), perché potrebbe essere stato malato e poi guarito, ma se dovessero risultare anche questi negativi, bisognerà allora ripartire da capo e tentare di risolvere quello che sembra un vero e proprio enigma.
Il "caso indice" Il "caso indice", cioè il contagiato che permette di individuare la malattia, è il 38enne lodigiano ricoverato in terapia intensiva all'ospedale di Codogno dal 19 febbraio. Di fronte alle domande degli anestesisti - ha precisato in conferenza stampa l'assessore lombardo al Welfare, Giulio Gallera - "la moglie (anche lei positiva al virus) ha ricordato che ai primi di febbraio il marito si era incontrato più volte con un amico tornato di recente da un viaggio in Cina".
Presunto paziente zero isolato all'ospedale Sacco Questi, il presunto paziente zero che avrebbe contagiato il caso indice, è un dipendente di un'azienda di Fiorenzuola d'Arda (Piacenza), attualmente isolato all'ospedale Sacco di Milano ma sta bene, non ha avuto sintomi, salvo una leggera febbre ed è risultato negativo ai test per il coronavirus. Tuttavia, la Regione Emilia-Romagna ha fatto sapere che sono in corso ulteriori ricerche "per capire se può essere risultato infetto nei giorni passati".