Gb: studente perde quasi 65 chili andando a caccia di Pokémon

Il giovane londinese Tommy Monkhouse racconta la sua incredibile trasformazione, avvenuta giocando per un anno a Pokémon GO

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Il mondo della tecnologia e delle app ha ormai da tempo messo a punto programmi speciali per tenersi in forma e perdere peso senza dover necessariamente ricorrere alla palestra. Ma Tommy Monkhouse, studente presso l'Università di Greenwich di Londra, ha dimostrato che si può cambiare il proprio aspetto e raggiungere un peso ideale nel giro di un anno "semplicemente camminando" per andare a caccia di Pokémon.

Il "Pokémon Makeover" del giovane londinese è avvenuto per caso, quando un amico gli ha consigliato di provare a giocare al titolo di Niantic utilizzandolo come un vero e proprio programma di allenamento. Tommy ha raccontato di non riconoscersi più nell'aspetto trascurato e sovrappeso che aveva assunto, dicendo così a sua madre che sarebbe uscito a fare una passeggiata a caccia di mostriciattoli per circa venti minuti.

E prima che potesse rendersene conto, "sono andato a fare una passeggiata di tre ore e ho sorriso tutto il tempo" ha detto in un nuovo fantastico video pubblicato proprio dalla software house. "Ho attraversato questo incredibile viaggio nella mia testa" ha ricordato pensando a quel momento. "Se riesco a farlo in tre ore, cosa succederà, diciamo, in una settimana, un mese, un anno?"

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La risposta è arrivata 12 mesi dopo, quando il giovane si è reso conto di aver perso la bellezza di 120 libbre (circa 65 chili) e il cambiamento ha avuto un forte impatto non solo sul suo aspetto fisico, ma anche nella sua autostima: "Mi sono visto passare da questa persona estremamente obesa che non era felice della sua vita, che non era contento di chi era ad una più felice, più sana e più forte".

Pokémon Go si è rivelato dunque essere il personal trainer su cui Tommy poteva contare. E il gioco ha portato grandi benefici in molti altri modi - incoraggiandolo a essere più socievole e stringere amicizie durature con i suoi amici e coetanei. Ora è più fiducioso ed estroverso che mai e cerca di spronare gli altri a migliorarsi, utilizzando anche i videogiochi come un modo per poter uscire dal proprio guscio e tornare a vivere.