Libia, il governo Sarraj dice sì a Putin ed Erdogan per il cessate il fuoco

La tregua partirà dalla mezzanotte di domenica. L'esecutivo di accordo nazionale ha affermato di voler "allontanare lo spettro della guerra". Di Maio: "Serve un embargo Ue sulle armi"

-afp

Il Consiglio presidenziale del governo di accordo nazionale libico (Gna) "accoglie con favore qualsiasi appello alla ripresa del processo politico e ad allontanare lo spettro della guerra, in conformità con l'Accordo politico libico e il sostegno alla Conferenza di Berlino patrocinata dall'Onu". Lo si legge in una nota pubblicata dopo l'incontro tra Putin ed Erdogan nel quale è stato proposto "un cessate il fuoco da domenica".

La Camera dei rappresentanti della Libia "accoglie con favore l'appello dei presidenti di Turchia e Russia per un cessate il fuoco a Tripoli e conferma che l'esercito libico ha il diritto di proteggere la capitale e il popolo libico".

In precedenza anche il ministro Luigi Di Maio si era espresso fortemente a favore di un cessate il fuoco in Libia. "In questo momento siamo di fronte a un'occasione storica di lavorare insieme ai Paesi vicini alla Libia per trovare una soluzione alla tregua, che è il nostro obiettivo principale".

"Serve un embargo Ue sulle armi" Per il capo politico del M5s, in Libia "ci sono interferenze da parte di Stati esterni" e per questo "dobbiamo trovare una soluzione con l'Ue in modo da fare adottare un embargo sulle armi. E' un problema di sicurezza nazionale che affrontiamo con tutte le nostre forze. Spingeremo perché si individui il prima possibile una data per la Conferenza di Berlino. Dobbiamo mettere tutti gli interlocutori intorno a un tavolo e trovare una soluzione".