Call of Duty: Modern Warfare è la rinascita di cui la serie aveva bisogno

La guerra moderna messa in piedi da Activision e Infinity Ward convince grazie a una campagna single-player degna di nota e a un multiplayer ricchissimo

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La abbiamo attesa a lungo, ma alla fine la serie Call of Duty è tornata al posto che le spetta grazie all'impegno di Activision, che ha voluto puntare forte su un capitolo che rispettasse le esigenze dei fan e re-immaginasse uno dei capitoli più amati del franchise per l'era in cui viviamo. Il risultato è Call of Duty: Modern Warfare, nuova fatica di Infinity Ward che torna in cabina di regia dopo il discutibile episodio futuristico Infinite Warfare del 2016.

GUERRA MODERNA - Quella di Call of Duty: Modern Warfare è un'esperienza intrigante, che si basa principalmente sul ritorno della campagna single-player: un'avventura cruda e brutale che dipinge una realtà ben differente da quella che l'originale capitolo del 2008 aveva proposto nella scorsa generazione. Torna il Capitano Price, una delle icone della saga, che funge da spalla per narrare le vicende di alcuni personaggi inediti come l'agente della CIA Alex o il sergente delle forze britanniche Kyle Garrick.

Lo scopo di Infinity Ward era di re-immaginare il concept di "guerra moderna" alla base dell'originale Modern Warfare adattandolo al giorno d'oggi, al mondo in cui viviamo. Non sarebbe una visione completa sulla società contemporanea senza un focus su ciò che succede in Medio Oriente, ed è per questo che una buona porzione dell'avventura è incentrata su una resistenza del territorio fittizio dell'Urzikistan, mostrandoci il concetto della guerra da una prospettiva completamente differente.

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Il punto di vista in questione è quello di Farah Karim, leader del gruppo di ribelli che vuole ottenere la libertà del proprio paese. Il risultato finale è una storia ben fatta, coinvolgente e caratterizzata da alcune missioni dall'alto tasso di spettacolarità, come l'ormai iconica missione Operazione Clean House, che vede i soldati guidati da Price infiltrarsi in un appartamento occupato da alcuni terroristi e farsi strada senza avere la minima idea di cosa li attenda. Una missione che mostra come sia difficile, per chi opera nelle Forze Speciali, muoversi in un campo di battaglia e avere la lucidità, e anche il coraggio se vogliamo, di prendere le decisione più adatta in base al contesto.

Non mancano certo situazioni controverse e l'immancabile dose di sano patriottismo alla base di ogni Call of Duty, ma nel complesso la campagna di Modern Warfare dimostra chiaramente come sia stato uno spreco, per i vertici di Activision, rinunciare a un vero e proprio comparto narrativo nei capitoli precedenti.

LA BATTAGLIA SI SPOSTA ONLINE - Una volta messa da parte l'ottima campagna, ci sono tante altre opzioni che permettono al giocatore di restare incollato davanti allo schermo. La prima, se vogliamo il vero cuore pulsante di Modern Warfare, è il comparto multiplayer: le modalità sono tante ed estremamente differenti, dall'imprevedibile e frenetica Gunfight, che mette due squadre da altrettanti giocatori l'una contro l'altra in mappe compatte  e con armi sempre differenti, fino alla più vasta  Ground War, che sposta il conflitto su vasta scala mettendo 64 giocatori su campo di battaglia. Una modalità che ricorda il concept di Battlefield, complice l'inserimento di veicoli e di mappe molto più vaste da esplorare in lungo e largo, con una ritrovata gestione degli spazi verticali che rende ancora più emozionanti gli scontri online.

Cambia anche il sistema di progressione, che abbandona il pass stagionale dei capitoli precedenti per offrire un ecosistema unificato (e giustificato anche dall'adozione del cross-play) e ricompense unificate a prescindere dalla modalità che state utilizzando. Continuando a guagnare nuovi livelli di esperienza otterrete un nuovo grado di ricompense per personalizzare il vostro personaggio con nuovi oggetti, modifiche ed elementi estetici.

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A proposito di ecosistema unificato, potrete guadagnare questi livelli di esperienza anche nella terza e ultima modalità di Modern Warfare, le  Special Ops, una costola della campagna creata espressamente per il gioco cooperativo online. In cosa consiste? Si tratta di alcune operazioni speciali che è possibile affrontare in squadra con i propri amici, scegliendo un personaggio specifico (ciascuno caratterizzato da un ruolo, abilità e loadout differente) per sterminare i nemici che ostacoleranno il proprio cammino.

Tuttavia, nonostante l'interesse attorno a questa modalità, bastano poche partite per avvertire una certa monotonia di fondo. L'unica realmente interessante, Sopravvivenza, è una variante disponibile in esclusiva su PS4 per un anno, una scelta che ne limita in parte l'appeal per i giocatori di altre piattaforme, mentre le altre si limitano a un susseguirsi di missioni da affrontare in successione senza garantire nulla di realmente innovativo, come succede al contrario nel resto del gioco.

Già, perché grazie al nuovo motore di gioco, Call of Duty: Modern Warfare sembra davvero un gioco uscito dalla prossima generazione di console. Il nuovo engine realizzato da Infinity Ward riesce a restituire una incredibile sensazione di realismo, accompagnata inoltre da animazioni, espressioni facciali e una cura per i dettagli fuori dal comune. A tutto ciò corrisponde una colonna sonora di grande impatto e un doppiaggio di ottima fattura, tutti elementi su cui poggia un altro elemento cardine dell'esperienza di gioco: il gunplay.

In Modern Warfare si spara che è un piacere, le armi sono tutte estremamente diversificate e il feeling è sempre appagante. Se siete alla ricerca di uno sparatutto impegnativo, che sa come diventare implacabile al suo livello di difficoltà più elevato, allora il nuovo episodio fa decisamente al caso vostro. Esteticamente incredibile, narrativamente coinvolgente, Call of Duty: Modern Warfare è la rinascita di cui la serie aveva un disperato bisogno, una base da cui ripartire per il futuro, complice un finale che lascia spazio a un prosieguo da parte di Infinity Ward.


Come lo abbiamo giocato

Abbiamo vissuto la brutale esperienza di Call of Duty: Modern Warfare su PlayStation 4 grazie a un codice fornitoci dal distributore italiano, completando la campagna in circa sette ore a un livello di difficoltà più avanzato (il quarto di cinque disponibili). Terminata la storia, abbiamo fatto qualche partita in modalità Special Ops prima di concentrarci sul comparto multiplayer, divertendoci particolarmente nell'imprevedibilità di Gunfight e non disdegnando assolutamente le battaglie su larga scala di Ground War.


Può piacere a chi…
… vuole uno sparatutto impegnativo ma divertente
… adora le storie di guerra e non ha paura di vivere gli orrori del conflitto moderno
… non può fare a meno di giocare online nel multiplayer di Call of Duty

Potrebbe deludere chi…
… non ha mai apprezzato il filone Modern Warfare
… si lascia impressionare facilmente da scelte morali discutibili e scene crude
… sperava in una modalità cooperativa più ampia o nel ritorno di Zombies

Vista la presenza di temi delicati, Call of Duty: Modern Warfare è un gioco consigliato a un pubblico maggiorenne.